Da tempo denunciamo le condizioni di lavoro inumane all’interno delle cooperative della logistica:
– Lavoratori a cui viene negato il diritto di sciopero con le manganellate.
– Lavoratori licenziati semplicemente per aver scelto di essere rappresentati da un sindacato diverso da quelli allineati all’azienda.
– Orari e turni di lavoro scelti a discrezione esclusiva del capetto di turno.
– Giochi di scatole cinesi tramite sistemi di subappalti che “impediscono” di trovare i responsabili dei vari fallimenti pilotati facendo cosi’ ricadere il prezzo esclusivamente sui lavoratori (stipendi non pagati, TFR che spariscono ecc…).
– Situazioni ambigue dove spesso i reali padroni sono ‘Ndrangheta o Camorra.
Insomma un mondo del lavoro basato sullo schiavismo, alimentato dal ricatto occupazionale che si ripresenta ad ogni cambio di appalto e/o sub-appalto, con il solito dispositivo che vede le società subentranti, senza nessun obbligo di integrare i lavoratori già presenti alle stesse condizioni normative e retributive previste dal contratto nazionale di settore.
Ergo “lavori solo se mi costi meno di ieri e più di domani” questa è la rappresentazione del piano inclinato in cui, ad ogni passaggio di società, si vedono scivolare diritti e salario con nuovi rapporti di lavoro, sempre più precari e a condizioni sempre peggiori.
Queste condizioni sono favorite anche dal ricatto che lega i lavoratori immigrati alla figura di non-cittadini, in quanto se licenziati, perdono il diritto di restare in Italia e dopo soli 6 mesi diventano “illegali” a rischio di arresto e per questo prediletti dai “signori dei sub-appalti”.
Le Lavoratrici e Lavoratori Alfa coop. Parrini-Corena rientrano in molti aspetti in questo scenario ed hanno deciso di lottare occupando da piu’ di 20 giorni lo stabilimento proprio per tutelare l’occupazione di 65 persone alle condizioni normative e retributive previste dal contratto nazionale senza deroghe o condizioni capestro.
Siamo certi che questa lotta, come quelle di altri lavoratori della logistica, dalla Ta.Im. di Varedo, alla CLO di Lachiarella, alla coop. Papavero di Cerro al Lambro, che rivendicano lavoro, diritti e dignità, serva anche a rompere il silenzio su quanto accade a milioni di lavoratrici e lavoratori che tutti i giorni lavorano in grigi capannoni anonimi, per pochi euro l’ora, garantendo a tutti noi le merci che giornalmente consumiamo.
QUINDI INVITIAMO TUTTI A PARTECIPARE AL CORTEO DI SABATO 22 GENNAIO A NERVIANO PROMOSSO DAI LAVORATORI IN LOTTA DELLA COOP ALFA!
Concentramento
Ore 14.30 Davanti ai cancelli della CORENA (Via Marzorati – Nerviano)
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