NO ai bombardamenti “umanitari”! Sostegno alle lotte popolari! Fuori l’Italia dalle alleanze e guerre imperialiste. Contro l’egoismo razzista e sciovinista che prima rapina risorse e poi respinge le persone ! Contro la retorica razzista dell’invasione e le politiche di respingimento nel mediterraneo.
Le lotte popolari che stanno scuotendo il mondo arabo rappresentano un avvenimento rivoluzionario nel contesto di crisi generale che investe il capitalismo su scala internazionale. La cacciata di Mubarak in Egitto e di Ben Alì in Tunisia dimostrano che l’unità e la lotta popolare possono raggiungere obiettivi importanti e mettere in moto processi con i quali tutte le parti sono costrette a fare i conti. E’ per questo che l’aggressione alla Libia rappresenta la testa di ponte preventiva per tentare di fermare le rivolte del Maghreb prima che appicchino l’incendio in tutti gli altri Stati della regione. Evidente è il tentativo di strumentalizzare le rivolte nel segno del “cambiare tutto, per non cambiare nulla”. Con il pretesto di appoggiare gli insorti contro il regime di Gheddafi, il 19 marzo la “Coalizione dei Volenterosi”, formata dalle potenze occidentali, tra cui l’Italia senza distinzione tra centro-destra e centro-sinistra, ha iniziato, sotto l’egida dell’ONU, i bombardamenti sulla Libia. L’obiettivo dei bombardamenti è quello di ridefinire e controllare il riassetto geopolitico nordafricano. Nel muovere guerra all’ex amico Gheddafi, entrato con investimenti in numerose multinazionali (FIAT, ENI, UNICREDIT su tutti nel caso italiano) e garante del controllo e della repressione del flusso migratorio da quella sponda del mediterraneo, i paesi imperialisti coalizzati nell’aggressione militare alla Libia sono anche in concorrenza tra di loro per determinare chi si accaparrerà la fetta più grossa della Libia dell’eventuale “dopo Gheddafi”. La guerra si tramuterà anche in un ulteriore giro di vite alle politiche economiche e sociali antipopolari riservate a noi lavoratori in Italia, chiamati a nuovi sacrifici per pagarne i costi. Per questi motivi noi lavoratori, precari, studenti, donne e migranti, dobbiamo insieme contrastare questa guerra, perché è fatta contro le masse in rivolta che lottano per liberarsi dall’oppressione dei governi gendarmi dell’imperialismo nella zona e, così facendo, rafforzare e rilanciare la nostra lotta contro qualsiasi governo capitalista. Dopo la Jugoslavia, l’Iraq e l’Afghanistan… la Libia. La guerra è una componente sempre più pressante della politica neocoloniale di rapina dei Paesi occidentali che esigono sottomissione ai loro interessi di classe. Questa è la causa che spinge migliaia di persone a fuggire dai loro Paesi, stretti nella morsa della miseria e della devastazione, attraversando il Mediterraneo per approdare in luoghi come l’Italia dove viene riservato loro un trattamento da criminali, rinchiusi in lager a cielo aperto e sottoposti a legislazioni speciali.
NO ALLE GUERRE NEOCOLONIALISTE! NON PAGHEREMO LA VOSTRA GUERRA! PER L’AUTODETERMINAZIONE DEI POPOLI! SOLIDARIETA’ PER GLI IMMIGRATI! LIBERTA’ DI CIRCOLAZIONE PER TUTTE E TUTTI!
SABATO 9 APRILE 2 PIAZZE TEMATICHE CONTRO LA GUERRA IMPERIALISTA A SOSTEGNO DEI POPOLI IN LOTTA IN SOLIDARIETA’ CON I MIGRANTI CON VOLANTINI, MANIFESTI ,STRISCIONI, INTERVENTI, MUSICA……..
CONTRO LA GUERRA CRSI E RAZZISMO NON SI TRATTA !!! SABATO 9 APRILE ore 16,30 Ipercoop di Viale Umbria ore 17,00 viale Padova angolo via Arquà GIRA L’INDIZIONE PARTECIPA E FAI PARTECIPARE !
S.I. Cobas – C.s.a. Vittoria – C.p.o. “La Fucina” – Comitato Antirazzista Milanese – Rete Milanese B.D.S.(Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni dell’economia di guerra di Israele) – Freedom Flotilla Italia – Sinistra Critica – P.C.L. – Proletari Comunisti f.i.p. aprile 2011