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L’ARIA DEL NORD AFRICA SPIRA ANCHE NEI MAGAZZINI DELLA TNT A PIACENZA

Ieri si è svolta un’importante iniziativa di lotta davanti agli stabilimenti TNT di Piacenza.
Protagonisti circa 160 operai (tutti immigrati) dipendenti delle cooperative Stella e Vega (facenti parte del consorzio Gesco Nord), sostenuti da altri 40 operai delle cooperative affiliati al del SI.Cobas ed una trentina di militanti del milanese e piacentino.

Obiettivi sindacale della lotta:

1) Ottenere un regolare contratto di lavoro per tutti gli oltre 260 dipendenti ponendo fine ad una situazione di insostenibile neo schiavismo dove c’è spazio per chiamate al lavoro ad personam (gli altri tutti a casa; ma, bada ben: occorre comunque presentarsi ai cancelli), buste paga zero con bonifici bancari (leggi: lavoro nero), furto di 13.ma, 14.ma, ferie e permessi, straordinari non retribuiti, livelli non riconosciuti, vessazioni varie dei caporali, 21 bagni chiusi su 22, ecc.

2) Riconoscimento dei diritti sindacali degli operai.

L’esito della battaglia durata tre ore, con il blocco di tutti e quattro i cancelli di ingresso ed uscita dei camion, è stato quello di spezzare i tentativi dei dirigenti aziendali che nei giorni immediatamente precedenti lo sciopero, e anche nelle sue prime fasi, avevano cercato di separare gli operai dalle organizzazioni sindacali di riferimento (in questo caso, oltre ai quasi cento del SI.Cobas, si aggiungono una trentina di iscritti alla CUB), per risolvere alcune questioni “tra amici”, o meglio…. tra soci. Di fronte al rifiuto degli operai di incontrare i vertici aziendali senza i rappresentanti sindacali esterni, di fronte alla lunga coda di camion che si andava creando e alle palesi difficoltà a far intervenire la celere per caricare il picchetto, si avvia la trattativa, con una delegazione composta da cinque delegati operai e due sindacalisti esterni del SI.Cobas

Non ci dilunghiamo nella descrizione della discussione avvenuta se non per segnalare che la Gesco Nord ammette l’esistenza di anomalie e la conseguente volontà di mettersi in regola con le norme contrattuali; molto più arcigno il tentativo invece di evitare di trovarsi tra i piedi lavoratori ben decisi a far valere le loro richieste, organizzati in sindacati che non sono disposti a coprire in alcun modo le malefatte aziendali.

La trattativa si conclude con un nuovo appuntamento fissato per lunedì pomeriggio presso la sede milanese del SI.Cobas in cui verrà siglato (almeno in teoria) un verbale di intesa sul percorso per arrivare in tempi rapidi alla normalizzazione contrattuale della situazione per tutti i dipendenti della Gesco Nord e alla eliminazione di ogni vergognosa  pratica di chiamata al lavoro da parte dei caporali.

Riferiremo del risultato effettivo dell’incontro di lunedì e sulle prossime scadenze se (come probabile) si renderà necessario mantenere il fiato sul collo dei padroni che, dopo aver subito la batosta di ieri, cercheranno senz’altro di difendere i propri super-profitti.

Intanto, non lo nascondiamo, ci godiamo la grossa soddisfazione di aver partecipato ad una giornata che, aldilà della cronaca  (vedi: ilfattoquotidiano, piacenza24, piacenzasera, ilpiacenza) e dei risultati ottenuti (tutti da concertizzare) ha trasmesso a tutti i presenti il senso di orgoglio e di effettiva liberazione dalle proprie catene come solo la lotta proletaria è capace di fare: i lavoratori, in particolare nord Africani, hanno al pari dei loro fratelli e sorelle che lottano nei loro Paesi d’origine, respirato nella strada dei Dossarelli di Piacenza la stessa aria di lotta contro il brutale sfruttamento, per cambiare a loro favore i rapporti di forza con i padroni delle cooperative presenti alla TNT.

Le prospettive già tracciate da tre anni di battaglie nelle cooperative lombarde (e da qualche tempo anche emiliane) si rafforzano e si rilanciano verso nuovi obiettivi; prospettive e obiettivi ben incarnate dai 40 operai delle cooperative  giunti, anche da lontano,  a sostegno della lotta alla TNT di Piacenza.

A tutti i sostenitori il compito di far tesoro di esperienze come queste ed organizzarsi di conseguenza.

Comunicato Associazione Umanità Nova su TNT Video della manifestazione sul nostro canale youtube          www.youtube.com/SIcobas