Il 30 settembre scorso CGIL, CISL e UIL hanno firmato l’“ACCORDO RIPARTIZIONE FONDO RISORSE DECENTRATE PER IL PERSONALE NON DIRIGENTE ANNO 2011”.
PER IL SECONDO ANNO CONSECUTIVO IL “FONDO” DIMINUISCE !! ATTESTANDOSI A CIRCA 32 MILIONI DI €, CON UNA PERDITA DI 2,5 MILIONI RISPETTO A QUELLO DEL 2010.
Il valore del fondo è tornato a quello del 2006, ma, in questo periodo i prezzi secondo l’Istat sono aumentati del 10% (e sappiamo che l’inflazione reale è ben maggiore…)!
Analizzando le singole voci salta all’occhio che la voce “sistema premiante” (l’incentivo legato alle pagelle che in teoria può spettare a tutti e tutte) nel fondo 2011 si attesta a € 9.642.776 con un – 3,02% rispetto al 2010 e un – 6,29% rispetto al 2006, mentre il totale delle voci “indennità” (quelle distribuite in molti casi senza alcuna trasparenza o
controllo) è di 2.613.103, con un + 1,95% rispetto al 2010 e un + 30,91% rispetto al 2006 !
Ciò significa che le risorse complessive, in teoria disponibili per tutto il personale, distribuite mediante la procedura delle “pagelline”, odiosa ma quantomeno esplicitata e avverso la quale è possibile ricorrere, sono diminuite, mentre sono aumentate, e non di poco, le “indennità”: risorse assegnate senza alcuna procedura e garanzia di trasparenza, direttamente dai direttori generali. Addirittura, per essere precisi, tra le indennità diminuiscono o restano tali quelle in qualche modo derivanti da attività oggettive, mentre aumentano le altre (!).
A CONTI FATTI, QUINDI, MENO SOLDI PER (QUASI) TUTTI, TRANNE CHE PER I POCHI FORTUNATI CHE POTRANNO BENEFICIARE DELLE NUOVE INDENNITA’ !!!
Due quindi gli ordini del problema, le risorse che diminuiscono e modalità per la loro distribuzione. Riguardo alla distribuzione non c’è più molto da dire, è una scelta precisa di questa amministrazione, avallata da CGIL, CISL e UIL, di assegnare sempre più risorse (di tutti e tutte) “ad personam”. Sulla diminuzione delle risorse invece c’è molto da dire. Non è stato fatto alcun serio tentativo da parte dei sindacati confederali per ottenere che la Regione impegnasse soldi freschi per incrementare il “fondo salario accessorio”. L’importo complessivo sarebbe ancor più basso, se non si fossero azzerati i residui accumulati negli scorsi anni: soldi già nostri, che non ci sono stati assegnati gli scorsi anni.
In un momento di crisi gravissima, con numerose famiglie in cui il reddito regionale è diventato l’unica fonte di entrate (o rischia di diventarlo), con gli stipendi pubblici bloccati fino alla fine del 2014 (per ora…), dovremmo accontentarci di vaghe promesse di un futuro radioso, grazie a incrementi legati a “eventuali risparmi”?. Non sono riusciti neanche a ottenere, nell’applicazione del DL 98/2011, un incremento delle risorse del fondo pari all’importo massimo concesso dal decreto (50% delle eventuali economie)!
Questo accordo proprio non ci piace!
Così come non ci piacciono sindacati che decidono e firmano accordi sulla nostra pelle senza prima neppure consultarci!
Il regolamento RSU, imposto da CGIL-CISL-UIL, prevede che prima di firmare accordi, debbano essere obbligatoriamente informati e consultati tutti i lavoratori e le lavoratrici, mentre nel caso dell’ACCORDO RIPARTIZIONE FONDO RISORSE DECENTRATE PER IL PERSONALE NON DIRIGENTE ANNO 2011, neppure la RSU ha potuto esprimersi!
SE L’ESECUTIVO DELLA RSU NON CONVOCA IN BREVE TEMPO ASSEMBLEE DELLE LAVORATRICI E LAVORATORI REGIONALI PER DISCUTERE E SOTTOPORRE A VOTAZIONE L’ACCORDO DEL 30 SETTEMBRE MOBILITIAMOCI PER OTTENERLE! E’ UN DIRITTO DI TUTTE E TUTTI!
le delegate e i delegati RSU SiCobas e USB