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ESSELUNGA: terzo sciopero di ottobre

Lo sciopero è stato promosso da una quindicina di delegati e attivisti del SI.Cobas messi fuori dal consorzio SAFRA dopo lo sciopero del 7 ottobre. Il blocco è cominciato alle 24,00 di stanotte  ed ha visto una notevole adesione sia interna (nei due turni finora interessati dallo sciopero c’è stata un’adesione del 90%) che esterna (CSA Vittoria, Circolo Malabrocca, CSA Baraonda, Comitato antirazzista, Combat ed altri militanti solidali, che si sono affiancati ai diversi Cobas delle cooperative sopraggiunti dalla Fiege-Borruso, Ortofin, Ceva, TnT, Otil, Sgt, AF).

Tutto questo, per un totale di circa 200 persone, ha determinato il blocco dei cancelli e quindi delle merci in entrata e in uscita costringendo i vertici di SAFRA a convocare un tavolo di trattativa per questa mattina alle 8,30. Sul tappeto, oltre alla vertenza sindacale su cui si è prodotto lo sciopero del 7 ottobre (irregolarità delle buste paga, carichi di lavoro insostenibili, totale arbitrio dei capi sulla turnistica), c’è in primo la questione del reintegro dei lavoratori estromessi dall’azienda.

L’incontro, come prevedibile, si svolge all’insegna della disponibilità a portare l’insieme delle richieste all’interno del CdA di Safra che si riunirà d’urgenza, con tutta probabilità, mercoledì matina

Per le 17 è stata convocata un’assemblea organizzativa, per decidere i prossimi passi ma è certo che gli operai in lotta hanno deciso di proseguire a oltranza, per lo meno fino al reintegro degli operai estromessi

Invitiamo tutte le strutture solidali a passare dal presidio permanente in via Giambologna 1 a Pioltello – MI) o comunque a prendere contatti per coordinare gli sforzi pratici necessari (in particolare per affrontare le notti) a dare pieno sostegno a questa fondamentale battaglia che vede contrapposti in maniera netta ed inequivocabile gli interessi e la dignità degli operai (tutti) da una parte, e la voracità padronale che tende a produrre modelli neo-schiavistici dall’altra.

31 ottobre 2011