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Campagna contro il MAGO

Comunicato: campagna di mobilitazione e denuncia ai supermercati Esselunga.

Siamo gli operai del Consorzio SAFRA, in appalto con mansioni di movimentazione merci presso i magazzini ESSELUNGA di Pioltello, e da un mese abbiamo iniziato una lotta per rivendicare i nostri diritti e contrastare lo sfruttamento padronale a cui siamo sottoposti.

Quando abbiamo deciso di unirci ed organizzarci sapevamo che il Consorzio e la committenza avrebbero fatto di tutto per stroncarci e ricondurci al silenzio.

Sapevamo che, come lavoratori delle cooperative, quasi tutti immigrati, avremmo dovuto affrontare l’arroganza del Consorzio e la forza del colosso Esselunga, tanto sul piano economico che politico.

Sapevamo che sarebbe stata dura, che la lotta non si sarebbe conclusa in pochi giorni e con qualche sciopero. Abbiamo deciso di scioperare, di lottare. Abbiamo scelto di camminare a testa alta, guardando in faccia i nostri caporali e i nostri padroni. Lo abbiamo deciso perché non siamo animali, siamo esseri umani! Siamo operai!

Se vogliamo un po’ di giustizia, abbiamo detto, ce la dobbiamo conquistare. Nessuno ce l’ha mai data e nessuno ce la regalerà. SCIOPERO! Così abbiamo iniziato e così stiamo continuando, cercando di articolare la lotta in relazione agli sviluppi della stessa.

ESSELUNGA non vuole lavoratori organizzati e sindacalizzati che scioperano e lottano nei suoi magazzini e vorrebbe buttarci fuori. Il consorzio SAFRA, ha sospeso 15 nostri compagni delegati, nell’ottica di licenziarli insieme agli operai più partecipi allo sciopero ed al presidio permanente, quest’ultimo istituito con lo sciopero del 30 ottobre.

Facciamo appello agli operai, alle realtà politiche, sindacali e sociali a stringersi alla nostra lotta, perché rendere schiavi e sottopagati noi, è funzionale ad aggredire diritti e condizioni salariali di tutti i lavoratori, anche italiani.

ESSELUNGA deve essere investita da una denuncia politica più ampia possibile. “Il mago di ESSELUNGA”, lo spot pubblicitario girato dal regista Giuseppe Tornatore, è una favola che nulla ha a che vedere con la realtà, con il regime che vige non solo nei magazzini dove siamo noi operai delle cooperative, ma anche nei supermercati dove c’è personale Esselunga e tanti lavoratori precari.

L’invito è di organizzare azioni di denuncia e protesta davanti ai supermercati, utilizzando la nostra lettera aperta, che alleghiamo a questo comunicato, o producendo altro materiale informativo.

Il presidio permanente lancia per sabato 12 novembre, una giornata di lotta e mobilitazione con l’obbiettivo di investire più supermercati possibili sul territorio nazionale ed una cassa di resistenza per sostenere la lotta in corso.

I versamenti possono essere effettuati, indicando la causale: “Presidio operaio esselunga”:

• con bollettini postali sul ccp nr. 3046206

• con bonifici sul c/c IBAN IT13N0760101600000003046206

• con vaglia postale

tutti intestati a: Sindacato Intercategoriale Cobas, Via Marco Aurelio 31, 20127 Milano

Pioltello, 07/11/2011

Presidio permanente degli operai in lotta ai magazzini Esselunga di Pioltello

Scarica il volantino da diffondere nelle iniziative davanti ai supermercati Lettera aperta operai cooperative Esselunga