Nessuno nutriva illusioni rispetto alla volontà di Caprotti e Longo. Fatto sta che a fronte dell’impegno del SI.Cobas a rispettare la tregua fino all’incontro tra Esselunga-Safra-Sindaco di Pioltello e CGIL-CISL-UIL, la controparte ha deciso di non fare altrettanto e di tacere sulle soluzioni previste per la vicenda.
E’ evidente che pensano di tergiversare per logorare la resistenza della lotta e, allo stesso tempo, preparare una soluzione concordata tra di loro che imponga misure al ribasso, ma che e soprattutto escluda i delegati SI.Cobas licenziati.
Ma forse hanno fatto male i loro calcoli. I lavoratori in lotta hanno ribadito la volontà di non abbandonare la battaglia, nè di accettare soluzioni al ribasso che porterebbero, nei fatti, alla cancellazione dello sforzo di costruire un’alternativa al caporalato imperante.