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SCIOPERO generale contro il governo Monti

Venerdì 27 gennaio 2012, sciopero generale indetto dal sindacalismo di base.

Il governo Monti, con il voto a favore del centro destra e del centro sinistra, ha varato una serie di misure che tendono solo a garantire i profitti e a scaricare sui lavoratori il debito pubblico.
Il governo Monti ripercorre la strada di quello Berlusconi (3 pesantissime manovre in un anno) e di quelli precedenti del centro sinistra (tagli delle pensioni, contratti al ribasso). Infatti, siamo soprattutto noi lavoratori a pagare più tasse, a dover fare i conti con gli aumenti dei prezzi, a vederci allungare l’età per andare in pensione e con meno soldi, a essere sempre più …..  precari.
Alla manovra appena approvata seguiranno una serie di misure sul “mercato del lavoro”, compresa l’abolizione dell’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, che renderà possibile ricattare i lavoratori ed eliminare i diritti nei posti di lavoro, perché i padroni potranno licenziare chi gli pare e piace, senza motivazione e, forse, con poche mensilità di “indennizzo”.  Seguirà poi la drastica riduzione dei contratti, utilizzando lo schema dell’accordo sulla contrattazione siglato nel giugno 2011 da Cgil-Cisl-Uil e Confindustria, che rende possibile qualsiasi deroga peggiorativa ai contratti nazionali.
Tutto questo non avviene per caso, ma perchè il capitalismo tende a superare le fasi di crisi principalmente riducendo il costo del lavoro, ossia peggiorando le nostre condizioni di vita e di lavoro. E questo avviene in ogni Paese, dalla Grecia alla Spagna, dall’Italia al Portogallo, … sotto i governi di ogni colore politico e in totale sintonia con i diktat del FMI e della Banca Europea.
Il capitalismo è entrato in crisi negli anni ’70 del secolo scorso. Da allora i governi, di centro destra e centro sinistra, si sono tutti impegnati per portare via le conquiste ottenute con dure lotte  dai lavoratori. Sanità, servizi sociali, salari, pensioni, diritti, … sono stati progressivamente sbriciolati, con l’avallo dei sindacati istituzionali. Tutti i governi hanno sempre promesso che, ingoiati i sacrifici, ci sarebbero poi stati una fase di benessere e piena occupazione. Ma ciò non è mai avvenuto. I lavoratori non possono più credere a queste fandonie, debbono con tutte le loro forze contrastare questo attacco.
La realtà è un’altra, da allora la PRECARIETA’ è cresciuta a dismisura, le condizioni di vita e di lavoro peggiorano continuamente, ci hanno rubato il futuro, ci vogliono costringere ad una vita di lavoro (quando c’è) sempre più precario e più lungo.
Ricordiamoci che, mentre ci chiedono sacrifici, trovano i soldi per continuare le guerre e comprare nuovi armamenti (15 miliardi di € per i nuovi aerei da aggressione approvati dal governo Monti!).

ATTENDERE ANCORA, SENZA RISPONDERE, VUOL DIRE FAVORIRE NUOVI PEGGIORAMENTI DELLE NOSTRE CONDIZIONI DI VITA E DI LAVORO!

COSTRUIAMO UNA MOBILITAZIONE GENERALE PERMANENTE CON SCIOPERI E AGITAZIONI CHE NON SIANO PASSEGGIATE, MA INIZIATIVE CHE COLPISCANO GLI INTERESSI PADRONALI E RIAPRANO IL CONFLITTO SOCIALE.

VENERDÌ 27 GENNAIO SCIOPERO GENERALE PER L’INTERA GIORNATA!

MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA INDETTA DAL SINDACALISMO DI BASE
(Piazza della Repubblica, ore 9.30 – informazioni pullman per Roma USB 02.683091 )

A MILANO INIZIATIVE CON LE REALTA’ OPERAIE IN LOTTA
(sono in preparazione, informazioni sul sito www.sicobas.org, 02.49661440 il lunedì dalle 17.30)

Sindacato Intercategoriale Cobas        

volantino SI Cobas su sciopero 27.01.2012           Perchè scioperare il 27.01.2012          Per cosa scioperare il 27.01.2012