Non si può stare appesi al filo del caotico “mercato globale”e alle “incertezze” di Marchionne
Aggrapparsi all’ipotesi “Fabbrica Italia”, come avviene con la rivendicazione “vogliamo produzione”, pone il lavoratore in una grave condizione di sudditanza, incertezza e di ricatto, perché la produzione nel capitalismo è regolata dai fattori incontrollabili dei mercati internazionali.
Né Marchionne, né Monti, né i migliori economisti mondiali sanno cosa succederà in futuro, tantomeno nel settore auto.
Di conseguenza le rivendicazioni di un sindacalismo inconcludente e corrotto a favore delle produzioni “nazionali”, “locali”, “aziendali”, hanno portato a una frantumazione della già debole resistenza dei lavoratori, costringendoci ad accettare condizioni di lavoro disumane in cambio di incertezze.
Per difendere la produzione si è innescata una controproducente concorrenza tra lavoratori, persino tra stabilimenti dello stesso gruppo, depotenziando la possibile resistenza che poteva scaturire dal’unificazione delle vertenze. Invece in questi ultimi 2 anni, anche la stessa Fiom hanno sempre evitato di mettere insieme nella lotta, anche solo 2 aziende in crisi.
E’ ora che al posto del “produzionismo” filo padronale, si ponga in primo piano la GARANZIA del SALARIO al 100%, perché la Cassa Integrazione sta mettendo in gravi difficoltà i bilanci delle famiglie operaie.
E’ ora di porre in primo piano la nostra vita e la nostra dignità!
E’ ora di collegare le lotte isolate!
E’ ora che i lavoratori ritrovino l’ unità e la forza per respingere i duri attacchi dei padroni e del governo Monti.
E’ ora che cominciamo a costruire dal basso un sindacato di classe, reale portatore degli interessi distinti dei lavoratori !
Ormai è in gioco la dignità o la schiavitù !
cosa succederà in futuro dipenderà solo da noi !
Sindacato Intercategoriale COBAS
Lavoratori Autorganizzati
C.so Brescia , 22 – Torino
Per informazioni e vertenze: lunedì-martedì-giovedì ore 17-20
torino@sicobas.org www.sicobas.org