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Torniamo in Prefettura, vogliamo risposte! Non siamo schiavi, siamo lavoratori!

27 marzo 2012. Martedì 20 marzo si è svolto il presidio dei lavoratori della Gls e della Ceva davanti alla prefettura di Piacenza ed una delegazione di lavoratori e il responsabile S.I. Cobas provinciale sono stati ricevuti dal Viceprefetto-Vicario.
Scopo dell’iniziativa quello di portare a conoscenza del rappresentante del governo centrale le diverse problematiche dei lavoratori di quei siti, nonché le ragioni della vertenza in corso alla Gls, resa particolarmente dura e difficile dal comportamento illecito e arrogante dell’azienda committente, che da giovedì 15 marzo ha chiuso i cancelli del magazzino per protesta contro l’esercizio del diritto di sciopero e delle prerogative sindacali dei lavoratori e in solidarietà con la propria “creatura”, la cooperativa Forza 4.
Al Viceprefetto-Vicario sono stati esposti, con dovizia di particolari, gli aspetti salienti delle condizioni di lavoro e di salario degli operai soci lavoratori di Forza 4 in appalto al magazzino Gls, come ampiamente sottolineato, peraltro, nel comunicato del S.I. Cobas consegnato per l’occasione, con un approfondimento particolare dedicato all’atteggiamento antisindacale, solidalmente condiviso da cooperativa appaltatrice e committente, nei confronti del sindacato di base che si è costituito, in piena libertà, su iniziativa dei lavoratori stessi.
L’accusa di violenza indirizzata al S.I. Cobas attraverso la nota inviata alla stampa locale con la quale CGIL, CISL e UIL affidano la loro presa di posizione in merito alla vicenda Gls è nella sostanza una forma di diffamazione tipica di chi è a corto di argomenti e dimostra di essere distante dai problemi di chi si spacca la schiena giorno dopo giorno.
Parlando di violenza vogliamo denunciare invece che la GLS, attraverso la sua condotta antisindacale ed illegale, sta continuando a dirottare le merci sui magazzini di Cerro al Lambro (MI) e Bologna non permettendoci di svolgere il nostro lavoro e che i caporali della Coop. Forza 4 sono venuti al presidio minacciando di morte noi e le nostre famiglie.
Oggi siamo qui, di nuovo in Prefettura, a denunciare l’illegalità e la discriminazione che stiamo subendo e per chiedere giustizia e rispetto.
Abbiamo chiesto cambiamenti e siamo stati inascoltati, abbiamo scioperato per ottenere quello che ci spetta e ci viene illegittimamente derubato, abbiamo manifestato in città per informare la cittadinanza e lo rifaremo sabato 31/03 insieme a tanti altri lavoratori della logistica e a chi non ritiene giusto che veniamo discriminati sul piano economico, sociale e razziale.
Lanciamo un appello alla cittadinanza, alle forze politiche e sociali che hanno a cuore la giustizia sociale e la dignità di contattarci, di venirci a trovare al nostro presidio alla GLS in via Riva, località Montale, e di sostenerci in questa dura battaglia.

Lavoratori SI-Cobas della cooperativa Forza 4 in appalto alla GLS di Piacenza
Per contatti: Via San Francesco, 8 – c.a.p. 29121 Piacenza (PC) tel/fax 05231998758; e-mail piacenza@sicobas.org