Pubblico Impiego

Per un’egualitaria ripartizione delle risorse regionali

L’art.16, comma 5 del DL 6 luglio 2011, n. 98 (convertito con modificazioni dalla Legge 15 luglio 2011, n. 111) prevede testualmente: “le eventuali economie aggiuntive effettivamente realizzate rispetto a quelle già previste dalla normativa […] ai fini del miglioramento dei saldi di finanza pubblica, possono essere utilizzate annualmente, nell’importo massimo del 50 %, per la contrattazione integrativa, di cui il 50 % destinato all’erogazione dei premi previsti dall’articolo 19 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150” (legge Brunetta).

Allo stato attuale, i nostri stipendi sono fermi da anni a causa del blocco dei contratti del pubblico impiego.

Per far fronte a questa situazione di svantaggio,

CHIEDIAMO!

    Che l’importo indicato nell’art.16 (risparmi/economie di gestione) sia distribuito in modo egualitario tra tutti i dipendenti regionale ai fini dell’incremento dello stipendio.
    Che sia riconosciuta la dignità di tutte le lavoratrici e i lavoratori regionali e il loro contributo al funzionamento della Regione inteso come Ente Pubblico al servizio di tutti i cittadini.
    Che un uso distorto e discrezionale di concetti come “meritocrazia” e “valorizzazione della professionalità” non sia più il cavallo di Troia per dividere i lavoratori pubblici regionali ed impoverirne la stragrande maggioranza.
    Che a tutti i lavoratori della Regione sia erogata un’adeguata formazione per poter svolgere la propria funzione con imparzialità e nel rispetto dell’interesse pubblico.

 10 maggio 2012 – S.I. Cobas Regione Lombardia