Difendere la propria dignità e i propri diritti è possibile.
Questo sta dimostrando la lotta di noi vostri colleghi dei vari reparti dove lavorano le cooperative in appalto all’Esselunga di Pioltello.
Già otto cause sono state vinte costringendo le cooperative al reintegro nel nostro posto di lavoro e i vari padroni delle cooperative si sono inventati una cassa integrazione illegittima e illegale che li riporterà ancora in tribunale.
In particolare ricordiamo la vittoria del ricorso contro i licenziamenti per scarso rendimento su cui battono i padroni, con tanti richiami che molti di noi hanno ricevuto e ricevono, come metodo per sfruttarci ancora di più e spremerci come animali.
Ma la situazione sta cambiando e ora girano voci di un procedimento di cassa integrazione per molti altri lavoratori perché nei giochi sporchi di profitto delle cooperative, ancora una volta, noi lavoratori siamo considerati peggio della merce che prepariamo sui bancali.
Vi raccontano che sarà solo per agosto per un calo del lavoro e invece una volta iniziata sarà il primo passo verso il licenziamento.
Noi siamo ancora qui per dire che vincere è possibile, ma solo se c’è unità tra di noi. Siamo ancora qui per dirvi che vi hanno sempre raccontato un sacco di balle e che noi siamo ancora pronti alla lotta insieme a voi.
Basta farsi dividere, basta accettare l’elemosina di un padrone che cerca di comprarsi la nostra dignità, basta accettare il ricatto del posto di lavoro.
Il lavoro è un diritto e cosi dobbiamo considerarlo.
Il lavoro non è un regalo che ci fanno e per il quale dobbiamo anche ringraziarli.
Scioperare è un diritto che nessuno ci può togliere.
Ogni giorno televisioni e giornali ci dicono che c’è la crisi e che la dobbiamo pagare noi lavoratori, sempre e solo noi, mentre i consigli di amministrazione delle cooperative e dell’Esselunga continuano a mettersi in tasca i soldi che ci hanno portato via e che continuano a portarci e portarvi via.
Vogliamo, volete andare avanti cosi ?
Quando noi ci siamo ribellati, molti di voi si sono tirati indietro per paura. E’ stato sbagliato ma è comprensibile.
Ora loro stanno per mettere in cassa integrazione ancora molti di voi per arrivare al licenziamento. Possiamo accettarlo ?
Noi crediamo che non si possa sempre abbassare la testa.
E’ ora di alzarla e ricominciare a parlare tra di noi delle nostre condizioni, degli orari di lavoro, di dire no allo sfruttamento, farci forza, ritrovare l’unità tra di noi.
luglio 2012
Delegati e lavoratori SI Cobas di Pioltello
Coordinamento di Sostegno alle Lotte dei Lavoratori delle Cooperative