Continua la lotta dei conducenti Atm della società Servizi Diversificati Srl, per arrivare ad un’umana impostazione della turnistica e ad una corretta amministrazione del personale sotto il profilo contrattuale.
Sul piano contabile, grazie anche alla battaglia intrapresa alcuni mesi fa, si cominciano ad intravedere i primi timidissimi segnali di pari trattamento con i colleghi appartenenti alla Servizi Spa: in questo senso, da giugno scorso, c’è stato il riconoscimento dei ticket, con la compensazione di 3,50 euro per giornata lavorativa, così come avviene per tutto il restante personale viaggiante in ATM. Adesso però, non avendo dimenticato tutte le mensilità pregresse, con la vertenza messa in piedi, le si andranno a recuperare.
E siccome il terreno perso è ancora tanto, non si può non tenere alto il livello della lotta! Abbandonando la lotta potrebbe succedere quello che succede ai gamberi: si fa un piccolo passo avanti, per poi farne due indietro nel momento in cui, magari divisi e frammentati grazie anche all’azione dei sindacati filo-aziendalisti, si esce dalla lotta, con la dirigenza che torna all’attacco imponendo i soliti diktat!
La battaglia per il cambiamento quindi continua, stando molto attenti a non farsi infestare dalla “zizzania” sindacale con cui potrebbero dividere l’unità finora raggiunta.
Si deve lottare in maniera unitaria, anche perchè potrebbe essere fatale per tutti cadere nella trappola della “guerra tra poveri” tra lavoratori di depositi diversi, guerra che lorsignori potrebbero alimentare ad arte per dividere e poi colpire meglio tutti.
Quando vuole, ATM può venire ad un accordo, così come gli avevamo proposto durante l’ultimo incontro in prefettura, quando, a parziale compensazione dell’abnorme disagio provocato dai diabolici orari di lavoro, abbiamo chiesto in alternativa l’introduzione del doppio riposo settimanale: questo sì, sarebbe un primo segnale di vero cambiamento ben visto da tutti i lavoratori. Ma su questo punto ATM continua a fare orecchie da mercante!
Ed è un po’ velleitaria a nostro modo di vedere, la minaccia che ATM ha sventolato in prefettura circa la messa in dubbio dei “livelli occupazionali”, cioè la possibilità di licenziamenti in caso di chiusura della Servizi Diversificati Srl. Diversamente, come si spiegherebbero gli eventuali licenziamenti di una decina di Operatori quando in ATM Servizi si è costretti a ricorrere a centinaia di migliaia di ore di straordinario all’anno? Come si spiegherebbe inoltre questa mossa di ATM con il recente distacco(!) temporaneo di 11 conducenti presso la Servizi Spa?
Ricordiamo poi a tutti che il S.I. Cobas, con l’intervento del proprio ufficio legale, ha aperto anche la partita dal punto di vista legale e pertanto il 30 novembre alle 11.30 davanti al giudice del tribunale del lavoro di Milano, si andrà a verificare il parere della giustizia rispetto alle magagne che continuano ad imperversare.
Ci rituffiamo quindi nella lotta che per noi rimane lo storico strumento per arrivare a risolvere le controversie. Ci andiamo a ricollegare allo stesso filo conduttore lasciato in sospeso circa un anno fa, consapevoli del fatto che ancora molto rimane da fare:
– non più del 20% di turni a più riprese sull’intero nastro lavorativo;
– turni non oltre le 6.50 ore con il tempo lavorativo eccedente che deve essere considerato
straordinario, che non deve essere nel turno e che deve essere chiesto su base volontaria;
– corretto computo della spettanza ferie in busta paga: 32 giorni l’anno(30 più 2 giorni
d’ufficio se non vengono usufruite) invece che 30;
– riconoscimento indennità aziendali mancanti in busta paga a parità di parametro dei
conducenti della Servizi Spa;
– assegnazione definitiva di un deposito di appartenenza
VENERDÌ 26 OTTOBRE DALLE 8.45 ALLE 15.00
SCIOPERO PER TUTTI GLI OPERATORI D’ESERCIZIO ATM SERVIZI DIVERSIFICATI SRL
S.I. Cobas
Milano, 22 ottobre 2012 ATM sciopero servizi diversificati