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Pronto Soccorso di Rho

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pronto-soccorso4362,44 “buone” ragioni per pensare che ci sia qualcosa che non va!!!
Perché così tante?
Perché, per quanto possa sembrare incredibile, questo è il numero di ore che i lavoratori del Pronto Soccorso di Rho hanno accumulato in eccesso nel corso dell’anno 2012.
Scorporando questo dato, dividendolo per 24, il numero di ore che ha ogni giorno, risulta che per circa 182 giorni ognuno dei tre turni ha potuto essere “coperto” solo grazie ad un salto di riposo…
Entrando ancor più nel dettaglio e moltiplicando per tre i 182 giorni “scoperti” possiamo calcolare che 546 turni hanno visto la presenza di lavoratori che non hanno potuto godere di un diritto fondamentale quale dovrebbe essere il recupero psico-fisico…
I lavoratori del PS di Rho lo hanno fatto!
Hanno rinunciato ai loro riposi, hanno coperto turni in quel girone infernale che è diventato quel reparto, dove è diventato “normale” collocare in barella per giorni pazienti in attesa di ricovero, dove non si contano più gli insulti rivolti agli infermieri collocati all’accettazione da parte di pazienti e parenti esasperati dai tempi di attesa.
Nel dicembre 2011, quando il responsabile SITRA presentò la necessità di introdurre la turnazione “in quinta”, per capirci tre giorni di lavoro e due di riposo, fece suoi i risultati della ricerca condotta dal Dott. Giovanni Costa che vedeva in questo modello il migliore per rispettare il “ciclo circadiano”, la stessa ricerca sottolineava l’importanza della
prevedibilità dei turni di lavoro come elemento fondamentale per conciliare i tempi di lavoro con quelli della famiglia…
Ci piacerebbe sapere cosa pensa oggi la Dott. Zoppini, dopo la presentazione di questi dati elaborati dalla Direzione Aziendale e non dalla nostra Organizzazione Sindacale, della capacità di tradurre in pratica le sue indicazioni e quelle del Dott. Costa da parte del suo staff e in modo particolare da chi dirige il SIPO di Rho…
Ci piacerebbe sapere quante di queste ore e con quali modalità potranno essere recuperate.
Ma ci piacerebbe ancor di più raccogliere la notizia di lavoratori che trovino il coraggio di dire BASTA! alle condizioni di lavoro a cui sono sottoposti.
10 dicembre 2013 – Delegati RSU SI.CoBas A.O. Salvini