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Assemblea generale ore 10,30

A tutti i delegati e gli iscritti del SI.Cobas.
A tutti le strutture del coordinamento di sostegno alla lotta nelle cooperative.
A tutti le realtà di lotta e dell’autorganizzazione operaia.

Ore 10,30.

Milano: presso il CSA Vittoria in via Friuli ang. via Muratori;
Piacenza: presso la “Cooperativa Infrangibile”, Via Alessandria 16.
Bologna: presso “La Scuderia” Piazza Verdi, 2.
Roma:presso associazione Mario Mieli, via Efeso. 2/A (Metro B S.Paolo).
L’assemblea di domenica si inserisce in un quadro di crescente mobiltazione degli operai delle cooperative di facchinaggio, chiara controtendenza al dilagare delle regole sempre più selvagge del mercato capitalista italiano ed europeo e dello sfruttamento intensivo di manodopera per lo più immigrata (e quindi, almeno fino all’inizio di questo movimento di lotta, molto più facilmente ricattabile e controllabile).

Ci sono alcune ragioni di carattere geneali che stanno alla base dell’iniziativa del 3 marzo.
    1) Innanzitutto le decine e decine di scioperi che hanno attraversato l’intero nord-italia, in particolare nel 2011 e 2012, come segno di chiara volontà di riscatto degli operai
    2) Il tentativo padronale, tramite le trattative di rinnovo del CCNL del 2013, di riprendersi le concessioni imposte dagli scioperi e la necessità quindi, di una risposta altrettanto forte, estesa ed unitaria di tutti gli operai della logistica.
    3) L’incontro e la convergenza con l’ADL (associazione sindacale che opera per lo più nel Veneto) presente nelle stesse filiere della logistica, con le stesse finalità e la stessa piattaforma sindacale del SI.Cobas.

Tutto questo ha determinato la necessità, e allo stesso tempo la possibilità di tentare un passo in avanti nella battaglia iniziata 5 anni orsono in quel di Corteolona (DHL) e di Origgio (Bennet) e che entra oggi in una fase cruciale: o il movimento di lotta si sviluppa ulteriormente, approfondisce, radicalizza e organizza una prospettiva politico-sindacale complessiva, adattando a questo le modalità con cui va sviluppando il conflitto di classe, sa guardare ed attrarre a se l’attenzione di altri settori di lavoratori (creando un fronte unico di lotta) oppure, nonostante la forza palesata e i timori (per non dire paure) che è riuscita a rigettare nel campo avverso, il movimento finirà per essre riassorbito, con le buone o con le cattive, in un tempo più o meno lungo, all’interno delle logiche  borghesi (di cui fanno pienamente parte tribunali e carceri).

Con questa prospettiva generale, l’assemblea del 3 marzo si inserisce  in una serie di scadenze simili che si svolgeranno, contemporaneamente e con collegamento in diretta via web, a Padova, Verona, Treviso, Bologna, Piacenza e Roma (seguirà il calendario preciso coi luoghi di tutti gli eventi previsti).

L’obiettivo fondamentale delle assemblee è quello di decidere l’indizione di una giornata di lotta nazionale (la proposta in discussione è quella del 15 marzo) , con scioperi e picchetti, che possa incidere concretamente sulle scelte politiche ed economiche dell’intero fonte padronale, combinando intelligentemente i contenuti della mobilitazione nazionale con le diverse vertenze e rivendicazioni specifiche portate avanti dai singoli Cobas di fabbrica.

Sindacato Intercategoriale Cobas             Proletari in lotta n.1-Foglio dei lavoratori delle coop logistica