Pubblico Impiego

Firmata la preintesa sul fondo salario accessorio 2013

Oggi 2 agosto l’amministrazione e i sindacati confederali, il Diccap e una parte dell’Esecutivo RSU hanno firmato la pre-intesa sulla ripartizione delle risorse del fondo salario accessorio per il 2013.
La giunta ha trovato il modo di giustificare l’ulteriore incremento del fondo, portando le risorse proprie (ex art. 15 comma 5 del contratto del 1999) da 1,5 milioni a 2,9 milioni: l’importo globale del fondo ammonta così a 31.024.500.
Per il quarto anno di seguito il fondo è inferiore a quello dell’anno precedente. Rispetto al 2010, anno di riferimento per la legge 122/2010, si sono persi 4,4 milioni!
Con queste risorse, vista la parallela, continua, emorragia di dipendenti (attualmente siamo 2.720, 130 circa meno del 2012) l’amministrazione ha garantito di lasciare invariate le quote del premio incentivante e dell’indennità di posizione organizzativa, toccando solo marginalmente le altre indennità.
Il nostro giudizio rimane negativo: in primo luogo perché il potere di acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori non viene minimamente difeso, con effetti pesanti soprattutto per le fasce retributive più basse (cat. B).
Secondariamente perché non si è voluto entrare nei meccanismi di differenziazione (indennità e sistema premiante), che anzi sono stati difesi prioritariamente da diversi attori del tavolo.
Il taglio delle risorse e la loro mancata redistribuzione hanno reso di fatto impossibile ottenere le richieste della Piattaforma RSU: progressioni orizzontali in primis.
Ora, sulla base del Regolamento RSU, la parola passa al Consiglio RSU (che non aveva dato mandato di sottoscrivere la preintesa e anche per questo non abbiamo firmato) e, di seguito, all’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori che si terrà a settembre.
I delegati RSU
Donatella Biancardi USB P.I. – Arturo Pinotti SI Cobas