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COMUNICATO STAMPA: Comitato di Lotta Cassintegrati e Licenziati Fiat

comitato cassaintegrati fiat

comitato cassaintegrati fiat

Ai licenziamenti rispondiamo con la mobilitazione,con lo sciopero!

Licenziati per una giusta causa: smascherare un reparto fantasma e suicida come quello di Nola.

La Fiat licenzia 5 compagni del Comitato di lotta cassaintegrati e licenziati fiat del Cobas lavoro Privato, tra cui nuovamente Mimmo Mignano( licenziato 5 volte in 6 anni).

 

L’accusa a questi compagni è di aver posto in essere un’azione del tutto simbolica e caricaturale in cui è stato inscenato il finto suicidio di Marchionne,all’indomani del vero suicidio di Maria Baratto, nei pressi del Polo logistico di Nola in cui da circa 6 anni sono “confinati” e in cassa integrazione circa 316 operai. In 6 anni sono 3 gli operai che si sono tolti la vita a causa della cassaintegarzione e della precarizzazione delle proprie gravissime condizioni economiche e sociali.

 

E’ utile ribadire la situazione in Fiat: circa 2000 operai in contratti di solidarietà e senza uno straccio di prospettiva occupazionale, mentre per gli addetti panda ritmi insostenibili e gravi infortuni che per paura non vengono denunciati, basti ricordare che lo stabilimento di pomigliano detiene il triste primato nazionale di operai morti sul lavoro.
Chi lotta e mette in scena un finto suicidio è da espellere e reprimere, chi come i vertici Fiat, ha la responsabilità dei suicidi di tre operai,negli ultimi mesi, tra cui quello recente di Maria Baratto, continua con la complicità di governo, enti locali e sindacati concertativi, a fare profitti sulla vita dei lavoratori.

 

A questo clima di assoluta precarietà in fabbrica e nella società, che produce esasperazione e frustrazione, bisogna rispondere come hanno fatto i 5 operai licenziati: lottare e denunciare pubblicamente la condizione di subalternità delle nostre vite, creare alleanze tra i soggetti colpiti dalla crisi, rivendicare/conquistare diritti, in primis quello al reddito/salario pieno e alla drastica riduzione di lavoro a parità di salario.
Questi compagni non sono soli…

 

Contro i licenziamenti, i suicidi, il reparto confine di Nola ancora in cigs, le gravissime condizioni degli operai a ritmi infernali si indicono 2 ore di sciopero per il giorno 25 giugno dalle ore 13.00 alle ore 15.00 con presidio ingresso principale fiat Pomigliano e l’appello a tutte le organizzazioni sindacali e a tutti gli operai indipendentemente dalla loro iscrizione sindacale a stringersi attorno ai 5 militanti del comitato di lotta fiat, superando almeno in questi gravi avvenimenti, le divergenze.

 

Napoli 24/06/2014