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FRANCIA: LE PEN AL 40% TRA GLI OPERAI, HOLLAND CRISI DI GOVERNO

La “sinistra” Francese è in caduta libera! Il premier francese Manuel Valls si è dimesso e successivamente Hollande lo ha reincaricato di formare il governo.

L’austerità Europea non piace neanche ai francesi ( storici alleati della Germani nella distruzione dell’industria Italiana ) ed iniziano i primi malumori e contrasti. Il ministro dell’ economia Francese Arnaud Montebourg ha apertamente criticato l’austerità e si è messo contro il premier Manuel Valls e Holland.

I filo europeisti non tollerano critiche pena il siluramento.

Ma quale è stato il peccato commesso dal ministro dell’economia? Montebourg, si è fatto portavoce dei “frondisti” del Partito Socialista, e ha proposto la politica dei tre terzi: un terzo delle risorse reperite dovrebbero andare a ridurre il deficit, un terzo alle famiglie e un terzo alle imprese.

Il nuovo governo nascerà neutrale ne a favore ne contro l’austerità. E’ stato dichiarato che sicuramente sforeranno il vincolo del 3% attestandosi intorno al 4%. I conti pubblici francesi sono veramente un disastro ed entro fine anno il rapporto debito pil potrebbe arrivare al 100%.

La disoccupazione francese ha raggiunto un nuovo record, il 10%, il dato più alto dal dopoguerra.
Insomma una Francia in caduta libera che però gode ancora dell’ appoggio della Germania.

Il risultato di questa situazione è eclatante! L’ indice di gradimento del presidente Hollande è pari al 17% ( il record negativo per un presidente ), quello del primo ministro è al 36% ( ha perso 10% in 5 mesi ), il partito socialista è al 14% ( terzo partito ) e il front natioal di Marie Le Pen ha il 25% ( il primo partito ).
Secondo i sondaggi il 40% degli operai francesi e il 37% degli impiegati è con Marie Le Pen! Sono dati davvero incredibili, e dimostrano o spostamento da sinistra verso destra o meglio tra mondialisti e nazionalisti. Se si votasse oggi il Front National vincerebbe al primo turno con un 26% delle preferenze!

Marie Le Pen ha chiesto lo scioglimento dell’assemblea nazionale. Secondo indiscrezioni ciò avverrà nella prossima primavera così i francesi potranno esprimere il proprio voto e decidere che linea politica seguire ( filo europea o anti europea ). Stando a questi dati la Germania non solo perderebbe il suo più importante alleato ma rischierebbe l’isolamento europeo. Il nostro Matteo Renzi cosà farà? Seguirà la Francia o si barricherà con la Germania? La Francia non rispetterà il vicolo del 3%, non rispetterà il patto di stabilità e chiederà una svalutazione dell’Euro. Con un governo Le Pen Parigi salirebbe alla guida di coalizione di stati anti europeista il cui unico obiettivo è l’uscita dall’Euro e la sovranità nazionale!
Insomma noi cosa faremo? Continueremo ad essere i primi della classe rimanendo col cerino in mano?

Riccardo Gambi