Ultime3

Incontro della Rete Europea dei sindacati di base e alternativi – Tolosa 15 e 16 novembre 2014

Nei giorni di sabato 15 e domenica 16 novembre 2014 si è tenuto un incontro della Rete Europea dei Sindacati di Base e Alternativi

 

Presenti:
Francia: Union Synsicale Solidaires (organizzazione ospitante), CNT, Comité Syndacaliste Révolutionnaire
Spagna:CGT, Confederation Intersindical, Solidaridad Obrera, IAC (Intersindical Alternativa di Catalunya), SAT Andalusia (invitati)
Italia: USI (di Roma), SI Cobas, ADL Cobas, SIAL Cobas
Germania: FAU
Svizzera: Fédération SUD Vaud, Syndicat Autonome des Postiers –SAP (invitati), Syndicat Autogéré Interprofessionel (invitati)
Belgio Union Syndicale Etudiante
Polonia OZZ Inicyjatiwa Pracownicza (iniziativa operaia)

Le riunioni sono state tenute nella ampia sede di Solidaires.

 

Dopo l’approvazione unanime dell’ammissione xdi SI Cobas, ADL Cobas, SIAL Cobas e USE Belgio come membri a pieno titolo della Rete, sono state fatte le presentazioni delle situazioni nei vari paesi e delle attività dei vari sindacati. Molto sinteticamente il quadro generale è stato abbastanza omogeneo per le situazioni che vedono un peggioramento delle condizioni dei lavoratori e un’offensiva di governi e padronato, con losmantellamento del sistema di sicurezza sociale e restrizioni all’attività sindacale e agli scioperi.

 

Molto sinteticamente:

 

SPAGNA: dopo la Marcha de la dignidad, la “più grande degli ultimi 40 anni”, la protesta è scomparsa dalle piazze e si incanala nelle elezioni con la lista PODEMOS che cerca di raccogliere il fermento.
Falsa ripresa occupazionale, perché è il part-time a 400 euro (anche se molti in realtà lavorano 10 ore) che si espande, mentre le ore totali di lavoro continuano a diminuire.
Tagli, privatizzazione scuola e sanità.

 

In CATALOGNA processo “sovranista” (autonomista-indipendentista) che preoccupa il sindacato IAC perché interclassista e assorbe le energie anche del proletariato. Dibattito in Spagna sul rapporto tra indipendentismo e questione sociale.
Corruzione coinvolge anche Comisiones Obreras e altre confederazioni sindacali.
Repressione crescente contro sindacato di lotta, continuazione delle pratiche poliziesche franchiste.
Sede Solidaridad Obrera perquisita 3 volte dalla polizia.

 

ITALIA
Governo Renzi, precarizzazione del lavoro, “sciopero sociale” del 14 novembre con il tentativo di coinvolgere anche strati non sindacalizzati, e la partecipazione a Milano del corteo SI Cobas alla manifestazione della FIOM, per rapportarsi alle spinte alla lotta nella categoria. Frequente repressione di picchetti e scioperi. Sciopero della logistica del 16 ottobre che ha bloccato il trasporto merci di mezza Italia contro l’accordo peggiorativo Fedit-CGIL-CISL-UIL.
Necessità di un migliore coordinamento tra i sindacati italiani della rete.

 

POLONIA
Attacco al sistema pensionistico (67 anni per uomini e donne),
flessibilizzazione orario lavoro su base annua (attacco alle 8 ore e alle 40 ore, al sabato libero),
imbrigliamento scioperi con procedure conciliazione obbligatorie, sindacati costretti a pagare i danni degli scioperi. Tribunale ha vietato la distribuzione di un bollettino che attaccava la catena Lagardère.
Vi è stato sciopero generale in alta Slesia, ma poi le confederazioni hanno rinunciato a sciopero gen. Nazionale, e hanno solo fatto una manifestaz a Varsavia, la più grande dalla caduta del capitalismo di stato con 80 mila partecipanti.

 

GERMANIA
Sciopero nazionale dei Ferrovieri, per 3-4 giorni paese bloccato
?Forte campagna per leggi anti-scioperi e contro nuovi sindacati, con n° tel. Sindacalisti sui giornali,
varato statuto restrittivo per personale di volo
Logistica: AMAZON, 5 siti con scioperi. Amazon rifiuta di negoziare, paga salario logistica, più basso, non commercio.

 

BELGIO
Coalizione di destra, smantellamento welfare, austerità, pensione a 67, controlli su scioperi
Sciopero generale, grande manif., volontà di far cadere il governo, scontri metalmecc/polizia.
Il 19/12 azione di lotta europea

 

FRANCIA
Gov di sx molto di destra, taglio 50 MD sul welfare, dividendi multinazionali +30%
Il governo tenta il recupero con conferenza cui sono invitati tutti i movimenti.
Sciopero ferrovieri, sciopero funzione pubblica
Introduzione domeniche e lav. notturno nel commercio.
Lotte vittoriose nell’alberghiero della CNT.

 

SVIZZERA
Nonostante si pensi che i lavoratori svizzeri essendo”ricchi e con buon cioccolato” non abbiano problemi, la Svizzera è una punta avanzata dell’offensiva capitalistica in Europa. Le lotte si trasferiscono nei referendum, e su questo terreno perdiamo con gravi danni, con l’avanzata del movimento xenofobo con il voto popolare; persa la battaglia per il salario minimo di 2500 franchi, una “grave sconfitta”.
Attacchi alle pensioni.

 

Problema di passare al “sindacalismo effettivo”, capace di imporsi con la lotta, contro la crisi della contrattazione collettiva e la istituzionalizzazione dei sindacati, tanto che “i CCNL danno risultati peggiori del libero mercato”. Libertà di licenziamento (con qualche soldo): i militanti nei settori non tradizionali rischiano il licenziamento.
L’immigrazione copre i lavori sia di bassa che alta qualificazione: lavoriamo su questo nuovo proletariato internazionale.

 

Lavoratori Postali: CH non rispetta le convenzioni internazionali sulla contrattazione collettiva,
lotta per avere la CCNL contro i sindacati ufficiali, che ricevono 1 milione di franchi all’anno dalle Poste;
ricorso al BIT.

Si è poi passati a discutere una serie di documenti, tra cui per il diritto di sciopero e il coordinamento nelle zone frontaliere di cui daremo conto non appena disponibili.

 

In particolare il documento sulla situazione europea e la strategia sindacale, presentato da Aristides (SUD Vaud), contiene questi punti:
non si appoggia linea governi Sud Europa contro Germania, nessuna è linea a favore di lavoratori.
La prospettiva di “rilancio” della CES (la confederazione europea dei sindacati concertativi) rilancia gli interessi borghesi.
No alle ipotesi “sovraniste” (di uscita dall’Euro): una linea che non permette di combattere la mondializzazione.Il problema è l’indipendenza di classe:
PRO organizzazione europea del sindacalismo di base,
per movimento non solo di difesa, ma di attacco.

 

GRUPPI DI LAVORO
Scuola-pubblico impiego
Studenti

 

AUTO e LOGISTICA cui hanno partecipato i delegati del SI Cobas, insieme ad alcuni operai francesi e spagnoli del settore meccanico, altri che lavorano nel/intervengono sul settore logistica-trasporti.
Ha discusso le possibilità di scambio di informazioni e di coordinamento delle lotte nel settore auto e nella logistica, parzialmente già avviate soprattutto tra Francia e Germania, ad esempio nel gruppo
AMAZON, dove sono stati fatti scioperi in 5 centri logistici, ma Amazon non tratta: proposta di BOICOTTAGGIO europeo. In Amazon i lavoratori interinali fanno lo stesso lavoro di quelli a tempo indeterminato, ma con salario inferiore e meno diritti, neanche di assemblea. Lotta difficile per metodi americani di Amazon.

 

Meccanica-auto: esperienza di collegamento tra fabbriche di Francia e Germania, si cercherà di estendere il collegamento a fabbriche anche italiane.

Il SI Cobas ha proposto un coordinamento nel settore della logistica e dei trasporti, puntando a omogeneizzare verso l’alto le condizioni di lavoro e i salari su scala europea. È stata accolta anche la proposta per arrivare a iniziative europee di boicottaggio di Ikea contro i 24 licenziamenti politici a Piacenza. Renderemo conto delle iniziative quando saranno organizzate.

 

Si è discusso anche del problema dell’organizzazione dei lavoratori precari, e sono state proposte esperienze in Italia (ADL Cobas) e Francia (CSR) di organizzazione su base territoriale, non legata esclusivamente al rapporto di lavoro, ma a tutti i momenti della vita sociale (casa, sanità, ecc.)
In Germania, alla VW la morte di un collaudatore che guidava di notte sulle strade ha tolto il velo sul fatto che i collaudatori VW erano tutti interinali: ora ottenuto contratto fisso e garanzie sul lavoro, grazie a lavoro con avvocati sul territorio.

 

Tra le altre proposte nella riunione conclusiva, quella per una lotta per la difesa dei servizi pubblici, contro privatizzazioni ed esternalizzazioni, e costituzione di momenti di CONTROPOTERE nell’alleanza lavoratori-utenti. Ad es. nella scuola, sanità,trasporti pubblici da far funzionare senza direttori, mediante assemblee lavoratori-utenti, per arrivare a una SOCIALIZZAZIONE, non statizzazione, non estensione del 3° settore. La FAU ha citato lotta contro esternalizzazioni in ospedale a Berlino, la CGT la lotta degli insegnanti dell’Aragona in alleanza con gli utenti (genitori), l’USI a Roma la lotta per internalizzare servizi pubblici dati a coop ecc. (es teatri).

 

Nel complesso i lavori si sono svolti in un clima di collaborazione, volta a trovare i punti d’incontro e non a evidenziare le differenze tra le organizzazioni. Nei prossimi mesi si verificherà la capacità di tradurre in pratica le buone intenzioni e il SI Cobas si impegna in questa direzione. Vi è la proposta di tenere il prossimo incontro a Milano, dopo l’apertura dell’Expo.