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La grande abbuffata romana delle “larghissime” intese…

Con 37 arresti, sequestro di beni per 200 milioni e un centinaio d’indagati, scoppia l’ennesimo caso che questa
volta scuote tutto il gotha bipartisan romano!

 

NESSUNO RINUNCIA ALLA GRANDE ABBUFFATA:

 

non i fascisti – vecchi e nuovi – pronti la mattina a linciare rom e rifugiati e la
sera a papparsi appalti e finanziamenti per centri accoglienza e campi nomadi;
non la “sinistra a la page” (Lega Coop e PD) che tra appalti, mazzette e
clientelismo intessono le loro reti e i loro potentati!
E mentre questi, fascisti e “democratici”, banchettavano felici tra appalti e prebende, nelle periferie e sui posti di lavoro soffiavano a più non posso per fomentare una guerra tra poveri, dove a scannarsi sono i proletari – italiani o stranieri, precari o “garantiti”, vecchi o giovani – mentre i comitati d’affari della borghesia, legale o criminale, fanno i milioni.

Oggi il coro unanime degli scribacchini d’ogni colore si scaglierà contro mala politica e casta,
spacciando, ancora una volta, l’illusione dell’onestà al potere e tirando la volata alla prossima
cordata di potenti. Da domani di nuovo a costruire campagne su rom, immigrati e case popolari perchè, “the business must go on”!
Ma i lavoratori dell’antipolitica non se ne fanno niente e dalla retorica populista poco hanno da guadagnare!
Contro fascisti, mafiosi e “cooperatori” la ricostruzione di un sindacato vero, di classe, diventa dovere sempre più pressante, come gli stessi facchini della logistica ci ricordano con le loro lotte, proprio contro quella Lega Coop che nei vecchi camerati e nuovi boss trova degni compari di merende!

 

Sin Base