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Lunedì 23 Marzo Ancora sciopero davanti alla Mirror di Ferrara

mirror 23 marzo

mirror 23 marzo

Rassegna stampa della giornata di ieri 23 Marzo: 

 

Mirror, manifestanti denunciati per sequestro di persona
Si sono sdraiati davanti ai cancelli fermando due camion e minacciando gli autisti. Intervenute le forze dell’ordine

 

Sant’Agostino. Ancora un presidio di protesta non autorizzato davanti alla Mirror Levigature di Sant’Agostino, ma questa volta i manifestanti, una ventina in tutto, sono stati denunciati dalle forze dell’ordine intervenute per “sequestro di persona”. L’iniziativa, organizzata dal sindacato Si Cobas per i 14 facchini licenziati nel settembre scorso dalla cooperativa Lk al termine dell’appalto presso lo stabilimento Mirror, ha portato alle 9.30 di questa mattina i manifestanti (tra cui 8 lavoratori della Lk, di nazionalità marocchina,supportati da 12 persone con striscioni e bandiere del Si Cobas) davanti allo stabilimento di Sant’Agostino.

 

Una parte di loro si è stesa a terra davanti ai cancelli della Mirror impendendo di fatto l’agibilità degli accessi e il regolare svolgimento dell’attività lavorativa. In particolare sono stati bloccati due autoarticolati che dovevano uscire dalla ditta con merci lavorate. Gli autisti sono poi stati minacciati con l’imposizione che sarebbero usciti solo se prima avessero scaricato le merci, con conseguente grave danno all’azienda.

 

A questo punto sono intervenute le forze dell’ordine chiamate sul posto (personale della Digos e della Scientifica della Polizia di Stato e carabinieri), che hanno informato i manifestanti che il loro comportamento costituiva reato per il quale sarebbero stati denunciati. Ciò nonostante le persone che stavano bloccando gli ingressi della Mirror hanno proseguito nella loro azione fino all’arrivo sul posto dei Reparti di Rinforzo del Reparto Mobile, al comando di un dirigente della Polizia di Stato, che hanno proceduto al ripristino della legalità identificando compiutamente i manifestanti che sono stati denunciati all’autorità giudiziaria.

 

Intanto il giudice del lavoro ha accolto l’opposizione dell’azienda al decreto ingiuntivo da 12mila euro presentato dai Si Cobas. L’udienza è fissata per l’11 giugno. Mentre la citazione in tribunale “per licenziamento orale e per intermediazione di manodopera” presentata da 14 ex facchini, anch’essi aderenti ai Cobas, è stata dichiarata inammissibile.

 

La reazione delle forze dell’ordine ai comportamenti dei manifestanti viene salutata con soddisfazione dal capogruppo della Lega Nord in Regione, Alan Fabbri, che da mesi battaglia contro i picchetti: “Ringraziamo le forze dell’ordine – dichiara Fabbri – per aver fermato i blocchi, che producono danni di migliaia di euro all’azienda, e per aver proceduto alle denunce. Ci auguriamo che queste siano l’anticamera delle espulsioni: il lavoro delle nostre aziende non può essere messo in scacco da chi confonde l’azione sindacale con la violenza”.

 

I ringraziamenti di Fabbri vanno anche alle istituzioni “che stanno mostrando sensibilità su questa vicenda, ci auguriamo che l’azienda possa tornare a lavorare senza doversi più preoccupare di fronteggiare la ‘guerriglia’ innescata da immigrati violenti, spalleggiati da formazioni che si dicono sindacati ma che in realtà fanno solo lotta ideologica sulla pelle dei lavoratori”.

 

Da Estense. it 

 

Sant’Agostino, nuova protesta davanti alla Mirror

 

Sant’Agostino (Ferrara), 23 marzo 2015 – Sono tornati i blocchi questa mattina, intorno alle 10, davanti ai cancelli di Mirror Levigature a Sant’Agostino. Una ventina, facchini ex dipendenti LK e lavoratori di altri stabilimenti bolognesi, hanno dimostrato davanti ai cancelli sotto le bandiere SI Cobas. Hanno impedito l’accesso a tir e veicoli di servizio e, soprattutto, l’uscita di due autoarticolati, uno carico di materiale di lavorazione e l’altro di rifiuto. Il picchetto si è protratto fino alle 12.30. FOTO

 

Quando i manifestanti hanno tolto il presidio Digos e Carabinieri hanno chiesto loro i documenti per l’identificazione. Di fronte al rifiuto la tensione è salita. I dimostranti hanno ripreso il blocco, in attesa di essere raggiunti da altri lavoratori allertati per ingrossare le fila dello sciopero. Nel momento in cui si sono messi in marcia per raggiungere la vicina Ceramica Sant’Agostino, le due squadre del reparto mobile, appena sopraggiunte, li hanno contenuti, consentendo ai due tir bloccati nell’azienda di uscire. I dimostranti sono infine stati identificati. Prima di andare hanno annunciato: «Torneremo».

 

di Cristina Romagnoli – Resto del Carlino –