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ADAM SEMPRE CON NOI !!!

adam

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Il pensiero di tutto il si cobas va alla famiglia di Adam(lavoratore sda di Torre boldone) morto dopo due settimane in una sala di rianimazione dell’ospedale di Seriate in seguito all’annuncio da parte del padrone di casa dello sfratto. Dopo aver lottato per difendere la sua dignità e i suoi diritti nella lotta alla SDA ha lottato contro il male estremo ma purtroppo ha dovuto soccombere.

 

Il responsabile della sua morte non ha un nome e cognome di un individuo, ma quello del sistema economico capitalista che non lascia scampo ai proletari che devono vivere del loro salario, come non ha lasciato scampo a Mohamed morto per un malore nei campi di Nardò a raccogliere pomodori per padroni già inquisiti ma che restano liberi di sfruttare e far morire i nuovi schiavi nel più completo disinteresse delle cosiddette istituzioni.

 

Cosi come il mare non ha lasciato scampo a migliaia di esseri umani proletari, provenienti da tutto il mondo, morti nella ricerca di pezzo di pane che questo sistema economico capitalista gli ha negato.
La nostra lotta, per migliori condizioni salariali e lavorative, continuerà anche nel nome di Adam, per dare un minimo di dignità ai lavoratori e alle loro famiglie, contro i padroni che sfruttano e si arricchiscono sulla pelle di milioni di proletari di tutto il mondo.

 

Una promessa siamo in grado di farla. Parafrasando una canzone di P. Bertoli: “Non vincono, non vinceranno, non hanno domani, perché la forza è il puntello impugnato da oneste fortissime mani”.
Il puntello che impugnano i lavoratori contro i padroni è la forza dell’unità con cui vinciamo le battaglie contro le coop e committenti, come quella che Adam ha vinto a Torre Boldone contro SDA, BATTENDO LA PAURA, con la solidarietà di tutti i lavoratori. Dobbiamo solo vincere la battaglia finale contro il capitale.

 

Questo è quello che stiamo costruendo ed in questa direzione vanno le nostre lotte e la nostra organizzazione: la liberazione dal salario e dai parassiti del capitale.
Siccome la vita è fatta di materialità e non solo di parole, Attiveremo, sia come si cobas che come lavoratori, un minimo di sostegno economico di cui si faranno carico tutti i coordinamenti provinciali per sostenere inizialmente la famiglia di Adam affinché nel frattempo possa trovare una soluzione dignitosa.

 

Milano,24-7-15

 

SI COBAS NAZIONALE

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Il pensiero di tutto il si cobas va alla famiglia di Adam(lavoratore sda di Torre boldone) morto dopo due settimane in una sala di rianimazione dell’ospedale di Seriate in seguito all’annuncio da parte del padrone di casa dello sfratto. Dopo aver lottato per difendere la sua dignità e i suoi diritti nella lotta alla SDA ha lottato contro il male estremo ma purtroppo ha dovuto soccombere.

 

Il responsabile della sua morte non ha un nome e cognome di un individuo, ma quello del sistema economico capitalista che non lascia scampo ai proletari che devono vivere del loro salario, come non ha lasciato scampo a Mohamed morto per un malore nei campi di Nardò a raccogliere pomodori per padroni già inquisiti ma che restano liberi di sfruttare e far morire i nuovi schiavi nel più completo disinteresse delle cosiddette istituzioni.

 

Cosi come il mare non ha lasciato scampo a migliaia di esseri umani proletari, provenienti da tutto il mondo, morti nella ricerca di pezzo di pane che questo sistema economico capitalista gli ha negato.
La nostra lotta, per migliori condizioni salariali e lavorative, continuerà anche nel nome di Adam, per dare un minimo di dignità ai lavoratori e alle loro famiglie, contro i padroni che sfruttano e si arricchiscono sulla pelle di milioni di proletari di tutto il mondo.

 

Una promessa siamo in grado di farla. Parafrasando una canzone di P. Bertoli: “Non vincono, non vinceranno, non hanno domani, perché la forza è il puntello impugnato da oneste fortissime mani”.
Il puntello che impugnano i lavoratori contro i padroni è la forza dell’unità con cui vinciamo le battaglie contro le coop e committenti, come quella che Adam ha vinto a Torre Boldone contro SDA, BATTENDO LA PAURA, con la solidarietà di tutti i lavoratori. Dobbiamo solo vincere la battaglia finale contro il capitale.

 

Questo è quello che stiamo costruendo ed in questa direzione vanno le nostre lotte e la nostra organizzazione: la liberazione dal salario e dai parassiti del capitale.
Siccome la vita è fatta di materialità e non solo di parole, Attiveremo, sia come si cobas che come lavoratori, un minimo di sostegno economico di cui si faranno carico tutti i coordinamenti provinciali per sostenere inizialmente la famiglia di Adam affinché nel frattempo possa trovare una soluzione dignitosa.

 

Milano,24-7-15

 

SI COBAS NAZIONALE