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Al fianco dei lavoratori dei consorzi di bacino di Napoli e Caserta

consorzi napoli

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Ieri mattina un gruppo di lavoratori dei Consorzi di bacino ha compiuto una zione dimostrativa all’Ipercoop di Afragola per denunciare la condizione insostenibile in cui sono costretti da oltre due anni, in quanto privi di salario e senza ammortizzatori sociali.

 

L’inaccettabile odissea dei lavoratori dei Consorzi Unici di Bacino di Napoli e Caserta è la dimostrazione più clamorosa di come le politiche di austerity e di macelleria sociale messe in atto dai padroni e dalle istituzioni nazionali e locali portano migliaia di proletari alla fame nel senso stretto del termine.
Negli anni del dominio bassoliniano la regione Campania ha sperperato milioni e milioni di euro per garantirsi prebende e clientele come nel caso dei CUB, un ente che doveva servire per svolgere lavori di pubblica utilità come le bonifiche, la messa in sicurezza dei territori e la raccolta dei rifiuti e che invece è stato posto in fallimento non appena è terminato il magna-magna.

 

In una Regione devastata dalle emergenze ambientali è scandaloso che più di mille lavoratori assunti proprio per far fronte a queste emergenze si trovino per strada, mentre i responsabili delle devastazioni e delle morti di inquinamento continuano impunemente ad occupare le poltrone delle istituzioni nazionali e locali o, come lo stesso Bassolino, puntano addirittura a ricandidarsi al comune di Napoli.

 

Come SI Cobas siamo al fianco dei lavoratori CUB di Napoli e Caserta e ne sosterremo tutte le iniziative di lotta per ottenere il pagamento degli stipendi arretrati e il reintegro al lavoro a salario pieno.

 

23/10/2015