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PASSAGGIO DI FASCIA PER TUTTI

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Si è aperta la trattativa tra l’Azienda e la RSU per parlare dei passaggi di fascia ai lavoratori. Ricordiamo che il passaggio di fascia diventa salario fisso, cioè soldi che resteranno in busta paga negli anni a venire, e che, se dovessero rinnovare il contratto nazionale della sanità, il passaggio di fascia aumenterebbe il nostro stipendio.

 

L’Azienda sostiene che non ha i soldi per tutti e intende escludere addirittura il 60 % dei lavoratori dal passaggio di fascia. I criteri per la costituzione delle graduatorie che intende usare sono due distinti parametri: esperienza lavorativa (anzianità) e valutazione individuale (pagellina).
Quanti di noi sono contenti del voto avuto in pagella?
Cosa ancor più grave, vuole escludere dalla selezione quei lavoratori che hanno avuto provvedimenti disciplinari negli ultimi due anni (vi ricordiamo che spesso i lavoratori hanno subito sanzioni disciplinari solo perché hanno “osato” farsi rispettare dai propri responsabili di turno).

 

Al 60% dei lavoratori cosa rimane? Guerre tra colleghi, invidie, gelosie, rancori …. E come guerra che si rispetti, non mancano i colpi bassi, ma la cosa più amara è la rincorsa di certi delegati sindacali a tutelare il proprio orticello senza tener conto delle condizioni economiche degli altri.
In un recente incontro RSU, in cui eravamo presenti anche come delegati S.I. Cobas, per valutare la proposta aziendale, la maggioranza RSU si è limitata a proporre solo leggere variazioni e introdurne delle altre , per esempio: considerare come punteggio da sommare anche la frequenza ai corsi di aggiornamento, il possesso del master, ecc … (come si fa per gli avvisi pubblici), senza entrare nel merito dell’essenza di ciò che l’Azienda intende fare e cioè escludere la maggioranza dei lavoratori dal passaggio, con uno stipendio bloccato dal lontano 2008.

 

QUESTO È VERGOGNOSO E NON ACCETTABILE!

 

Il sindacato è nato per la difesa salariale, dei diritti e della dignità dei lavoratori, non per asservire e adeguarsi alle richieste di un’Azienda che preferisce spendere 350 mila euro per pagare le posizioni organizzative anziché usare quei soldi per il passaggio di fascia per tutti noi.
I soldi per pagare le posizioni organizzative sono presi dallo stesso fondo delle fasce, fondo dei lavoratori, l’Azienda preferisce usare i soldi per accontentare i pochi “eletti” conferendo incarichi “ad personam”, addirittura alcuni con doppio incarico!!!

 

Ma che scopo hanno questi incarichi? Proporre e imporre ai sanitari di saltare i riposi? gestire le ferie a proprio piacimento per raggiungere l’obiettivo aziendale? oppure per far prendere più soldi ai responsabili

amministrativi che obbligano i lavoratori a svolgere l’area a pagamento anche contro la propria volontà, con il benestare della RSU?

 

Ecco come stanno girando le cose ed è per questo motivo che rivendichiamo:

 

UN PASSAGGIO DI FASCIA PER TUTTI E RIDUZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE CON TRASFERIMENTO DEI SOLDI NEL FONDO DELLE FASCE
ABOLIZIONE DELLA PROPOSTA AZIENDALE CHE VUOLE DIVIDERCI SEMPRE DI PIU’ PER RENDERCI PIU’ DEBOLI E POCO DIGNITOSI
ASSEMBLEA DEI LAVORATORI PER DECIDERE INSIEME COSA FIRMARE CON L’AZIENDA SENZA ENTRARE NELLA TRAPPOLA DEGLI ACCORDI DI SVENDITA
PROPOSTA PER COME COMPORTARSI CON CHI E’ A FINE FASCIA E NON HA POSSIBILITA’ DI PASSAGGI ORIZZONTALI PERCHE’ NON PREVISTO DAL CONTRATTO NAZIONALE.

 

Sul sito Aziendale ci sono varie lettere di ringraziamento per il sacrificio fatto dalle lavoratrici/ori per il buon funzionamento dell’Ospedale.

 

LE PAROLE DECADONO AUTOMATICAMENTE SE NON SONO SUPPORTATE DAI FATTI!

 

L’azienda deve mettere a disposizione l’importo dovuto e accogliere in maniera pratica lo sblocco dei contratti attuato dal governo. Quest’Azienda, come tutte le altre lombarde, ha subito una forte trasformazione e sta intraprendendo la strada della privatizzazione. Per di più, con la recente riforma sanitaria regionale aumenteranno gli accorpamenti e gli esuberi di personale, ma di questo se ne parla poco.

 

L’ex segretario regionale della sanità, M. Mantovani è in galera e in Italia ci sono centinaia di soggetti istituzionali inquisiti per peculato e tangenti di vario genere. Queste persone continueranno a percepire il vitalizio.
Che cosa facciamo, stiamo a guardare?

 

UNA FASCIA PER TUTTI, RIVENDICHIAMO STIPENDI MIGLIORI

 

Delegati RSU S.I. COBAS Salvini 29/10/’15