Ieri, lunedì 16 maggio 2016, nuova giornata di lotta e di battaglia davanti agli stabilimenti Bormioli di Fidenza, dove i licenziati politici organizzati nel S. I. Cobas, sostenuti da delegazioni operaie provenienti da Milano, Bologna, Piacenza, Pavia e da compagni solidali provenienti da tutto il nord Italia, hanno ribadito le ragioni della loro battaglia che ormai prosegue ininterrottamente da ormai più di 5 mesi.
Ancora una volta, alla completa indisponibilità della controparte nell’aprire un tavolo di trattativa serio é seguita la brutalità poliziesca con lanci di lacrimogeni e cariche a freddo contro i facchini e i solidali pacificamente seduti per terra. Ancora una volta la mano armata del capitale colpisce operai e lavoratori in lotta, volendo diffondere paura e rassegnazione tra quei settori di proletariato, soprattutto del settore logistico, che hanno con la lotta alzato la testa e che non sono più intenzionati a riabbassarla.
Licenziamenti politici, cariche e repressione non ci faranno desistere nel lottare e nel dare battaglia contro sfruttamento e violenza padronale. Già nuove iniziative si stanno organizzando per tornare davanti ai cancelli della Bormioli, perché se toccano uno, toccano tutti! Chiamiamo tutti i compagni e gli attivisti alla solidarietà militante su questa come su molte vertenze aperte su tutto il territorio nazionale, dove solo l’arma della solidarietà di classe ci permetterà di vincere singole battaglie e avanzare così nella costruzione di un fronte di classe sempre più necessario, davanti a una crisi capitalistica che morde sempre di più e che vuole schiacciare sotto il suo tallone di ferro milioni di proletari in tutto il mondo!

CORRISPONDENZA CON SIMONE (S. I. COBAS PARMA)
CORRSIPONDENZA CON BRUNO (S. I. COBAS PIACENZA)
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