Alimentaristi

[MODENA] Continuano gli infortuni sul lavoro alla Global Carni!

Un lavoratore ha subito un incidente grave questa mattina. Il responsabile lo ha costretto a sostenere un ritmo di lavoro umanamente insostenibile.Gli è crollata una trave in ferro sulla testa mentre scaricava un camion della carne;è stato portato via d’urgenza in elicottero. E’il terzo grave incidente sul lavoro nel giro di pochi mesi. In Aprile di quest’anno è toccato ad un altro giovane addetto: Sebastiano Dugo, di 19 anni.
Come già detto, questi gravi incidenti, non sono casi fortuiti, ma strettamente correlati e proporzionali all’aumento dei carichi e ritmi di lavoro imposti ai lavoratori dai responabili di queste sedicenti cooperative, mediante, minaccia, inganno, abuso di autorità, approfittando soprattutto di una situazione di necessità lavorativa e di ricatto, per le questioni relative al permesso di soggiorno o di licenziamento. Sfruttamento del lavoro e la mancata attuazione di quanto previsto dalle norme di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro, sono il binomio che caratterizza questo genere di infortuni.
I padroni non investono nella sicurezza del lavoro , nella formazione e informazione dei lavoratori, perchè questo è per loro un costo inaccettabile, ma quando poi succede l’incidente, tutti i responsabili dell’azienda e della cooperativa a minimizzare il fatto accaduto e addossare le colpe alla negligenza e imperizia del lavoratore. La cooperativa Alba Service Soc. Coop. per abbattere i costi del lavoro, riduce poi il personale impiegato nell’attività lavorativa giornaliera, lasciando alcuni operai a casa e senza stipendio, per poi suddividere il lavoro tra i restanti lavoratori, ed è causa del distress lavorativo che questi lamentano ogni giorno. I lavoratori addetti alla macellazione e lavoratione carni, accusano tutti gravi patologie muscolo scheletriche e infiamazione ai tendini delle mani e delle braccia. Lo stabilimento Globalcarni S.p.A. della famiglia Levoni è sprovvisto di luogo idoneo a infermeria adeguatamente attrezzato, così come sono assenti i responsabili al primo soccorso e all’emergenza per la cooperativa.
La responsabilità dell’infortunio è in capo al datore di lavoro per omissione colposa e violazione delle norme in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e per questo ne chiediamo la punizione di legge, fermo restando anche il vincolo di solidarietà tra committente e cooperativa appaltatrice, nei contratti di appalto.

CONTRO LO SFRUTTAMENTO E LA PRECARIETÀ, CONTRO IL NUOVO CAPORALATO DELLE COOPERATIVE!
PER LA DIGNITÀ, I DIRITTI E LA SALUTE DEI LAVORATORI!

S.I. COBAS Prov.le di Modena