Con il solito atteggiamento da rapaci che li contraddistingue nel piacentino, i pochi seguaci di USB hanno provato a inserirsi sulle conquiste altrui pretendendo assunzioni per amici e parenti, pratica già tristemente vista in città.
Ma questa scorretta declinazione opportunista della lotta sindacale è stata respinta con compattezza dagli oltre 300 operai iscritti al S.I.Cobas che, memori delle tragedie determinate da USB in rottura della compattezza del fronte operaio, hanno prontamente interrotto il lavoro e fatto desistere dai loro intenti il manipolo di avvoltoi e i pochi seguaci (quantificabili in alcune unità) in buona fede illusi dalla promessa di un posto di lavoro.
A Piacenza non si passa!