Cobas

[IRAN] Liberato il dirigente del sindacato dei conducenti autobus di Theran

Riceviamo e condividiamo il comunicato dell’Alleanza Internazionale a sostegno dei lavoratori in Iran (IASWI) sulla liberazione del dirigente del sindacato conducenti autobus di Teheran e dintorni, per il quale aveva recentemente lanciato un appello anche la Rete Sindacale Internazionale di Solidarietà e di Lotta, cui il SI Cobas aderisce.

Il SI Cobas esprime le più vive congratulazioni a Reza Shahabi e al Sindacato Vahed per la liberazione che spera definitiva, auspicando una sempre più stretta collaborazione internazionale tra organizzazioni dei lavoratori, per la difesa dei comuni interessi immediati e per il cambiamento sociale.

Il Comitato Esecutivo SI Cobas

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Il Sindacato dei Lavoratori dell’Azienda Trasporti Urbani di Teheran e Dintorni ha annunciato che Reza Shahabi è stato rilasciato il 13 marzo 2018.

Questa è una grande notizia. Congratulazioni a Shahabi, alla sua famiglia, al Sindacato Vahed Syndicate e ai movimenti operai e progressisti in Iran e in tutto il mondo.

Reza Shahabi, membro del consiglio Direttivo del Sindacato dei Lavoratori dell’Azienda Trasporti Urbani di Teheran e Dintorni, ha annunciato che Reza Shahabi è stato rilasciato il 13 marzo 2018. …

Reza Shahabi, membro del consiglio Direttivo del Sindacato dei Lavoratori di Teheran e Dintorni (Sindacato Vahed), e uno dei principali attivisti del movimento operaio iraniano, è stato arrestato nel giugno 2010 mentre era al lavoro, alla guida di un autobus; è stato violentemente aggredito di fronte ai passeggeri dell’ autobus e incarcerato nel reparto 209 della prigione di Evin.

Dopo aver trascorso diciannove mesi in isolamento, è stato condannato a sei anni di prigione e a una multa pecuniaria di sette milioni di toman dalla sezione 15 del Tribunale “rivoluzionario”.

A causa dell’intenso stress fisico e di torture durante gli interrogatori, Shahabi ha sofferto di lussazione della schiena e del collo e ha dovuto sottoporsi a un intervento chirurgico due volte.

Dopo aver sofferto per più di quattro anni, era in congedo medico in base alla raccomandazione del medico legale. Tuttavia, Shahabi è stato reincarcerato nella prigione di Rajaee Shahr il 9 agosto 2017.

Va notato che durante la sua lunga detenzione, Shahabi ha dovuto ricorrere allo sciopero della fame per cinque volte successive.

Ha anche subito due infarti minori nel dicembre 2017. Va notato che durante la sua lunga detenzione, Shahabi ha dovuto ricorrere allo sciopero della fame per cinque volte successive. Ha anche subito due infarti minori nel dicembre 2017.

Il 9 gennaio 2018 Reza era stato trasferito al reparto 209 della prigione di Evin a Teheran dal carcere di Rajaee Shahr a Karaj.

Nel febbraio 2018, a Reza è stato concesso un permesso di alcuni giorni al fine di cercare un trattamento medico in seguito al peggioramento della sua salute, ma prima ancora di iniziare il suo trattamento è stato costretto a tornare in prigione.

E’ quindi stato improvvisamente rilasciato senza preavviso il 13 marzo 2018.

Anche se questa non è una libertà incondizionata, dal momento che gliè vietata qualsiasi attività sindacale, sociale o politica per i prossimi due anni, consideriamo la sua liberazione una grande vittoria per Shahabi, per il sindacato dei lavoratori degli autobus di Teheran e di tutte le organizzazioni e le persone che in Iran e in tutto il mondo hanno fatto continue campagne per la sua libertà dal 2010.

È molto difficile elencare i nomi di tutte le organizzazioni e gli individui che sono stati determinanti nelle campagne per la libertà di Shahabi.

Tutti i destinatari delle nostre e-mail e messaggi e tutti coloro che hanno inviato lettere di protesta, partecipato a manifestazioni, organizzato campagne online e riferito sulla situazione di Shahabi, hanno contribuito in modo significativo alla lotta per la sua libertà.

Sappiamo tutti che il movimento operaio iraniano è costantemente sotto attacco e molti lavoratori sono attualmente in prigione o perseguiti; anche la libertà di Shahabi non è sicura una volta per tutte, ma oggi celebriamo e ci prepariamo per il domani. La lotta continua!

13 marzo 2018

Alleanza Internazionale a sostegno dei lavoratori in Iran (IASWI)