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[COMUNICATO] Logistica: crisi del corriere espresso Sgt


COMUNICATO STAMPA

LOGISTICA: CRISI DEL CORRIERE ESPRESSO SGT

Dal 20 marzo oltre mille lavoratori in Italia hanno trovato i cancelli sbarrati.

La azienda SGT SPA un azienda di logistica e trasporto merci specializzata nel trasporto di prodotti bancari ed ottici, con più di 80 filiali sul territorio nazionale ed un numero di dipendenti che tra diretti ed appalti supera le 1000 unità (con un rapporto tra diretti – che lavorano negli uffici – ed appalti – che svolgono attività di magazzinieri ed autisti – di 1 a 4 ), da alcuni giorni ha cessato di fatto l’attività e ieri ha portato i libri in tribunale.

Questo non perché non ci fossero clienti e merci da spedire, ma – dice l’azienda – perché ci sarebbe una sofferenza di flussi di cassa.

Con la chiusura dei magazzini di SGT, immediatamente i flussi delle merci sono stati dirottati sulle altre principali aziende del corriere espresso operanti in Italia, a dimostrazione che la causa della crisi aziendale non va ricercata nella mancanza di lavoro.

La maggioranza dei lavoratori operanti nelle filiali SGT sono organizzati nel SICOBAS; su nostra iniziativa, nella giornata di ieri centinaia di lavoratori di varie città hanno manifestato davanti alle Prefetture di Milano, Bologna e Firenze; a Roma davanti al Ministero del Lavoro dove sono stati ricevuti dal Capo della Segreteria del Sottosegretario Durigon, il dott. Raffaele Fontana, il quale ci ha assicurato una pronta convocazione ad un tavolo di crisi congiunto col MISE.

Data la situazione esplosiva, che ad oggi vede oltre mille lavoratori presidiare i cancelli sbarrati delle filiali SGT, poiché si sono trovati dall’oggi al domani improvvisamente privati del loro lavoro, abbiamo chiesto al dott. Fontana di attivare tutte le procedure possibili per trovare uno sbocco a questa crisi aziendale di proporzioni immani, favorendo la rilevazione di SGT da parte di altri soggetti, e comunque ricollocando i lavoratori nelle aziende dove si è spostato il lavoro.

Oltre mille lavoratori e lavoratrici e le loro famiglie attendono dal Ministro Di Maio una convocazione immediata per trovare una soluzione efficace.

SI COBAS NAZIONALE

ADL COBAS