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[COMUNICATO] Il pianeta Terra è ormai entrato in una fase di emergenza climatica: con la Rete Sindacale Internazionale partecipiamo alla mobilitazione mondiale per la giustizia climatica e sociale del 20-27/09

La Rete Sindacale Internazionale di Solidarietà e di Lotta considera questa situazione come la conseguenza diretta di un modello di produzione e di consumo sfrenati e insostenibili, che mette in pericolo la nostra sopravvivenza con effetti devastanti sulle popolazioni più vulnerabili e più povere del mondo.

Non rispondere a tutto ciò con la rapidità e la fermezza necessarie porterà alla morte di milioni di persone e di specie indispensabili alla vita sulla terra.

Partiamo da una constatazione ad oggi indiscutibile: il cambiamento climatico non è un problema originario «in sé».

E’ direttamente legato al sistema di produzione, distribuzione e consumo, ossia al capitalismo, un sistema basato sulla crescita del profitto per generare altro profitto, a beneficio esclusivo di una minoranza.

E’ nello stesso tempo la causa ed il problema e, di conseguenza, non esiste una “transizione giusta” all’interno del sistema capitalistico.

Inoltre, il disastro ambientale viene subito in modo ineguale, a seconda della classe sociale, il sesso, le origini o le risorse. Noi sosteniamo che la transizione deve affrontare questa gerarchizzazione e difendere e identificare in particolar modo le popolazioni più vulnerabili.

Con la firma del trattato commerciale tra l’Unione Europea e il Mercosur, l’UE va contro gli obiettivi ambientali che afferma di difendere: favorendo il disboscamento dell’Amazzonia, mettendo in discussione i circuiti commerciali locali, rappresentando una minaccia per i piccoli produttori, firmando un trattato fatto apposta per le multinazionali europee e le imprese agroalimentari che non esitano a distruggere il pianeta con la complicità dei governi di estrema destra come quello di Bolsonaro.

Minimizzano e coprono la distruzione dell’Amazzonia, mettendo in pericolo la sopravvivenza e il modo di vita delle comunità indigene, vere proprietarie di quei territori.

Le grandi multinazionali e il governo degli Stati Uniti mettono a loro volta in pericolo l’Amazzonia. Insieme alla Cina sono i più grandi inquinatori del mondo e i principali difensori dell’industria petrolifera.

Ecco perché le organizzazioni che aderiscono alla Rete Sindacale Internazionale di Solidarietà e di Lotta invitano alla mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici a sostegno delle azioni di disobbedienza civile e delle mobilitazioni (scioperi, manifestazioni) che si svolgeranno a livello mondiale nella settimana dal 20 al 27 settembre, a fianco dei giovani e delle altre organizzazioni sociali, per esigere, attraverso la lotta sindacale, la ripartizione del lavoro, la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, la fine dell’utilizzo dei combustibili fossili.

Noi rivendichiamo il cambiamento di un modello di produzione per produrre beni necessari alla società, coscienti del fatto che la lotta per la difesa del pianeta è, e deve restare, la lotte della classe lavoratrice contro il capitalismo.

Le organizzazioni che fanno parte della Rete Sindacale Internazionale di Solidarietà e di Lotta

(traduzione a cura del Sial Cobas)

Organizzazioni sindacali nazionali interprofessionali

  • Central Sindical e Popular Conlutas (CSP-Conlutas) – Brésil
  • Confederación General del Trabajo (CGT) – Etat espagnol
  • Union syndicale Solidaires (Solidaires) – France
  • Confédération Générale du Travail du Burkina (CGT-B) – Burkina
  • Confederation of Indonesia People’s Movement (KPRI) – Indonésie
  • Confederación Intersindical (Intersindical) – Etat espagnol
  • Confédération Générale Autonome des Travailleurs en Algérie (CGATA) – Algérie
  • Batay Ouvriye – Haïti
  • Unione Sindacale Italiana (USI) – Italie
  • Confédération Nationale des Travailleurs – Solidarité Ouvrière (CNT SO) – France
  • Sindicato de Comisiones de Base (CO.BAS) – Etat espagnol
  • Organisation Générale Indépendante des Travailleurs et Travailleuses d’Haïti (OGTHI) – Haïti
  • Sindacato Intercategoriale Cobas (SI COBAS) – Italie
  • Confédération Nationale du Travail (CNT-f) – France
  • Intersindical Alternativa de Catalunya (IAC) – Catalogne
  • Union Générale des Travailleurs Sahraouis (UGTSARIO) – Sahara occidental
  • Ezker Sindikalaren Konbergentzia (ESK) – Pays basque
  • Confédération Nationale de Travailleurs du Sénégal Forces du Changement (CNTS/FC) – Sénégal
  • Sindacato Autorganizzato Lavoratori COBAS (SIAL-COBAS) – Italie
  • General Federation of Independent Unions (GFIU) – Palestine
  • Confederación de la Clase Trabajadora (CCT) – Paraguay
  • Red Solidaria de Trabajadores – Pérou
  • Union Syndicale Progressiste des Travailleurs du Niger (USPT) – Niger
  • Union Nationale des Syndicats Autonomes du Sénégal (UNSAS) – Sénégal
  • Unión Nacional para la Defensa de la Clase Trabajadora (UNT) – El Salvador
  • Solidaridad Obrera (SO) – Etat espagnol
  • Confederazione Unitaria di Base (CUB) – Italie
  • Independent Workers Union of Great Britain (IWGB) – Grande-Bretagne
  • Ogólnopolski Związek Zawodowy Inicjatywa Pracownicza (OZZ IP) – Pologne
  • Centrale Démocratique des Travailleurs de Martinique (CDMT) – Martinique
  • Associazione Diritti Lavoratori Cobas (ADL COBAS) – Italie

Organizzazioni sindacali nazionali categoriali

Organizzazioni sindacali locali

  • Trades Union Congress, Liverpool (TUC Liverpool) – Angleterre
  • Sindacato Territoriale Autorganizzato, Brescia (ORMA Brescia) – Italie
  • Fédération syndicale SUD Service public, canton de Vaud (SUD Vaud) – Suisse
  • Sindicato Unitario de Catalunya (SU Metro) – Catalogne
  • Türkiye DERİ-İŞ Sendikasi, Tuzla et Izmir (DERİ-İŞ Tuzla et Izmir) – Turquie.
  • L’autre syndicat, canton de Vaud (L’autre syndicat) – Suisse
  • Centrale Générale des Services Publics FGTB, Ville de Bruxelles (CGSP/FGTB Bruxelles) – Belgique
  • Arbeitskreis Internationalismus IG Metall, Berlin (IG Metall Berlin) – Allemagne
  • Sindicato Unificado de Trabajadores de la Educación de Buenos Aires, Bahia Blanca (SUTEBA/CTA de los trabajadores Bahia Blanca) – Argentine
  • Sindicato del Petróleo y Gas Privado del Chubut/CGT – Argentine
  • UCU University and College Union, University of Liverpool (UCU Liverpool) – Angleterre
  • Sindicato di base Pavia (SDB Pavia) – Italie
  • United Auto Workers local 551 Ford Chicago (UAW Ford Chicago) – Etats-Inis
  • Sindicato Uno Prodinsa, Maipú – Chili
  • Asociación Gremial de Trabajadores del Subterráneo y Premetro, Buenos Aires (SUBTE/CTAt) – Argentine

Organizzazioni sindacali internazionali

  • Industrial Workers of the World – International Solidarity Commission (IWW)

Correnti, tendenze o reti sindacali

  • Transnationals Information Exchange Germany (TIE Germany) – Allemagne
  • Emancipation tendance intersyndicale (Emancipation) – France
  • Globalization Monitor (Gmo) – Hong Kong
  • Courant Syndicaliste Révolutionnaire (CSR) – France
  • No Austerity – Coordinamento delle lotte – Italie
  • Solidarité Socialiste avec les Travailleurs en Iran (SSTI) – France
  • Basis Initiative Solidarität (BASO) – Allemagne
  • LabourNet Germany – Allemagne
  • Resistenza Operaia – operai Fiat-Irisbus – Italie
  • Workers Solidarity Action Network (WSAN) – Etats-Unis
  • United Voices of the World
  • Unidos pra Lutar – Brésil.
  • Corriente Político Social Sindical 1° de Mayo de Buenos Aires – Argentine.
  • Coordinamento Nazionale Unitario Pensionati di oggi e di domani (CONUP) – Italie