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[NAPOLI] Operai Consorzio Unico di Bacino salgono sulla Galleria Principe, basta imbrogli sulla pelle dei lavoratori

Operai del Consorzio Unico di Bacino salgono sulla Galleria Principe Umberto a Napoli!

Stamattina siamo di nuovo in piazza per denunciare ancora una volta gli abusi che subiscono i lavoratori del Consorzio Unico di Bacino da parte di Regione Campania, Città metropolitana, ASIA Napoli, Sapna, Comuni, che fanno ancora affari sui rifiuti con la complicità dei sindacati servi e collusi, dai confederali ai cosiddetti auonomi.

Da anni, con progetti e progettini fanno mangiare milioni e milioni di euro a queste società, tra cui L’Asia Napoli che dal 2018 ha incassato dalla Regione Campania 32 milioni di euro per un progetto di 12 mesi di FALLIMENTARE raccolta differenziata, senza comprare nemmeno un camion per i servizi e sfruttando gli operai con un contratto disumano: 1000€ al mese con orari di lavoro dalle ore 6.00 alle 12.20 per poi rimontare nell’arco della stessa giornata alle 22.50 fino alle 05.10 (orario capo-coda) e con addirittura 15 notti consecutive, raccogliendo i rifiuti tal quali.

Riguardo la Sapna consuma fior di milioni per cosa?

Un disservizio totale su gestione integrata dei rifiuti nella Provincia di Napoli, ivi compresi la ricognizione e censimento degli impianti, gestione e manutenzione dei siti, bonifica degli stessi.

ORA BASTA CON QUESTI IMBROGLIONI!

I lavoratori del Consorzio Unico di Bacino vengono tenuti in GABBIA, a 950€ mensili tra siti e comuni della Campania, per un progetto a tempo che non dà stabilità lavorativa futura e garanzie economiche.

Centinaia di famiglie ancora aspettano stipendi arretrati e contributi mai versati.

Famiglie costrette da anni alla fame, alla precarietà, portate ad una disperazione che in alcuni casi ha portato al suicidio.

UNITI SI VINCE

Per mettere fine a tutto ciò noi non faremo nessun passo indietro fino a quando questi personaggi (Regione Campania, Città Metropolitana, Asia Napoli, Sapna, Comune di Napoli, Comuni e Commissario Liquidatore del Consorzio Unico Napoli e Caserta) non si siederanno TUTTI INSIEME ad un tavolo di trattativa per mettere a verbale con gli scriventi ogni posizione e intenzione facendo chiarezza su tutto ciò che è accaduto.

20 novembre,

S.I. Cobas Napoli