GIORNATA NAZIONALE IN SOLIDARIETA’ AI LAVORATORI FRANCESI
LUNEDI’ TUTTI/E FUORI AI CONSOLATI FRANCESI
Da mesi in Europa i lavoratori francesi hanno scioperato ad oltranza con forti mobilitazioni contro la “riforma” delle pensioni voluta da Macron.
In particolare la categoria dei ferrotranvieri e nelle ultime ore la grande mobilitazione radicale dei vigili del fuoco arrivati a scontrarsi duramente con la repressione dello Stato francese e del Governo Macron: gli scontri sono scoppiati vicino a Place de la Republique, quando i vigili del fuoco rivendicando migliori condizioni di lavoro hanno tentato di forzare un passaggio e i poliziotti hanno risposto con lanci di gas lacrimogeni.
Al centro delle mobilitazioni l’opposizione alla contro-riforma che intende applicare alla lettera anche in Francia l’imperativo capitalistico per l’oggi e i prossimi decenni: lavorare di più e più a lungo, per salari diretti e indiretti inferiori a quelli attuali.
Una contro-riforma che è stata momentaneamente bloccata dopo le enormi mobilitazioni, piegando il governo Marcon, che è volta ad aumentare l’età pensionabile a 64 anni penalizzando chi va in pensione a 62 (attuale età pensionabile), e a ridurre le pensioni rispetto ai sistemi pensionistici attuali, con un sistema “a punti” analogo al contributivo imposto in Italia, e che può essere ulteriormente manipolato verso il basso.
Migliaia di lavoratori di diverse categorie, gillet jaunes, studenti, pensionati, disoccupati alzano la testa e paralizzano la Francia.
Ma in tutto il mondo i lavoratori stanno costruendo un nuovo risveglio di classe dall’America Latina al Nordafrica al Medio Oriente con fronti unici dal basso contro governi che tutti, in una forma o nell’altra, difendono gli interessi dei capitalisti.
Il SI Cobas è convinto della necessità di costruire sempre più forti legami di solidarietà tra i lavoratori a livello internazionale e salutando con entusiasmo gli scioperi e le mobilitazioni dei lavoratori francesi sente questa lotta come la propria lotta.
Convinti che bisogna lavorare per sviluppare iniziative che creino forme di collegamento e di coordinamento su scala internazionale di tutte quelle soggettività sindacali e sociali che si pongono in una prospettiva anticapitalista.
Per questo continuiamo a condurre lotte nel nostro paese per rompere la passività e lottare con determinazione per migliori condizioni salariali, per il salario ai disoccupati, per la riduzione dell’orario di lavoro, per la difesa del welfare in materia di salute e istruzione attraverso la abrogazione delle contro-riforme degli ultimi decenni, per imporre con la lotta una reale detassazione dei salari e una vera patrimoniale sui profitti e sul grande capitale, per la parità effettiva di genere, per spazzare via ogni discriminazione ai danni dei lavoratori immigrati, per la riconquista dell’agibilità politica e sindacale sui luoghi di lavoro e nelle piazze.
Per questo – dopo il nostro coordinamento nazionale in collegamento con lavoratrici e lavoratori di Sud Solidaries – indiciamo un presidio fuori tutte i consolati francesi nelle città dove siamo presenti ed estendiamo l’invito a tutte le organizzazioni politiche e sindacali che vogliono partecipare e sostenere questa prospettiva.
SI Cobas