VM- FCA DI CENTO: LA LOTTA OPERAIA RIPARTE DALLA SALUTE A DALLA SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO
Alla fine di ottobre 2019 si è costituita la rappresentanza sindacale del SI Cobas alla VM di Cento, società del gruppo FCA addetta alla produzione di motori diesel per uso industriale e marittimo.
Fin da quella data, abbiamo richiesto insistentemente un incontro con l’azienda per discutere le numerose problematiche emerse su questo sito: nocività dei gas di scarico, mancata protezione dei carrelli, postazioni prive di ergonomia, carichi di lavoro esorbitanti, pause gestite unilateralmente dai padroni, comunicazioni sugli orari e sui cambi turno fatte senza ragionevole preavviso, pressioni psicologiche sui lavoratori finanche in caso di infortunio, ecc.
Come sempre, FCA non ci ha mai dato nessuna risposta, coerentemente con una condotta che da anni si contraddistingue per la totale violazione dei diritti sindacali, tesa a colpire e ad isolare le “voci fuori dal coro” e quindi in primo luogo il sindacalismo di base.
Per questo motivo il SI Cobas, sia di sua iniziativa che attraverso la mediazione del’on. Stefania Ascari, ha chiesto un incontro urgente col sindaco di Cento Fabrizio Toselli.
Dopo numerosi solleciti andati a vuoto, nella giornata di giovedì una delegazione del SI Cobas si è recata direttamente al consiglio comunale, strappando un primo incontro col sindaco per venerdì prossimo, 7 febbraio.
Il nostro intervento e la successiva conversazione col sindaco si sono svolti con toni civili e pacati, contrariamente a quanto riportato dalla stampa locale che ha subito parlato di “irruzione del SI Cobas nel Consiglio Comunale”: evidentemente portare le problematiche dei lavoratori in un consesso che viene definito “di prossimità” ed aperto al pubblico, per certa stampa è da considerarsi una “lesa maestà” verso le istituzioni.
Cio’ che lascia Ancor più perplessi è il fatto che anche qualche dirigente locale della Fiom, pur di attaccare il SI Cobas finisca per accordarci a queste narrazioni “tossiche”…
Dopo anni di sconfitte ed arretramenti, è giunta l’ora di riportare i diritti e la dignità degli operai anche in FCA.
È giunta l’ora di fare capire ai padroni che il sindacato con cui devono trattare devono sceglierlo liberamente i lavoratori, e non sempre corrisponde con i sindacati di comodo che gli permettono di fare quel che vogliono.
È giunta l’ora di tornare a fare sindacato nell’interesse degli operai.
Il SI Cobas si batterà in tutte le sedi e con tutti gli strumenti a sua disposizione per imporre il pieno rispetto del CCNL metalmeccanici e delle leggi a tutela della salute e della sicurezza, e per dire basta ad ogni sopruso e a ogni discriminazione all’interno degli stabilimenti FCA.
Toccano uno, toccano tutti!
SI Cobas– coordinamento provinciale di Bologna