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[MODENA] Il contagio corre in fabbrica: Italpizza, AlcarUno… ma per le aziende nessun controllo

IL CONTAGIO CORRE IN FABBRICA: ITALPIZZA, ALCAR UNO E ALTRE AZIENDE

MA PER LE INDUSTRIE NESSUN CONTROLLO

In queste ore sono state confermati casi di lavoratori positivi al CoVid19 ad Italpizza, AlcarUno ed altre aziende in cui è presente il nostro sindacato.

In queste aziende si ammassano trecento persone a turno, gomito a gomito, che lavorano e confezionano prodotti alimentari da inviare direttamente sui banchi dei supermercati.

Si segnalano sanificazioni insufficienti, protocolli di sicurezza approssimativi ed arbitrari, minacce per chi chiede maggiori tutele.

In base ai decreti del governo non è previsto alcun controllo sulle industrie, anche dopo che siano stati confermati casi positivi al tampone.

Nonostante ciò i padroni non hanno alcuna intenzione di rallentare la produzione, diminuire il personale per turno ed aumentare le precauzioni.

Mentre il governatore Bonaccini punta il dito contro le passeggiate solitarie e chiude i parchi, milioni di lavoratori sono costretti ad assembrarsi sulle linee di produzione o nei magazzini.

Moltissimi operai già da alcuni giorni si rifiutano di andare al lavoro: con la campagna del S.I. Cobas “Anch’io resto a casa!” centinaia di lavoratori modenesi si sono rifiutati di andare in fabbrica, nei macelli e nei magazzini della logistica, per senso di responsabilità verso le proprie famiglie e verso la collettività.

Chiediamo quindi alle autorità pubbliche di adottare immediatamente misure concrete per fermare il contagio nei luoghi di lavoro: che vengano adottati gli ammortizzatori sociali per tutelare i lavoratori, fino al 100% del salario!

Fermiamo le produzioni non essenziali!

20 marzo 2020

S.I. Cobas Modena