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[ITALIA] E se si fermano gli infermieri? L’appello dei lavoratori della sanità sfruttati

Fino a che siamo noi poveracci a lamentarci ve ne fottete.

Nemmeno convocati i S.I. Cobas che sono il sindacato più rappresentativo nel settore più importante a Piacenza.

Ma se si fermano gli infermieri?

Qui la situazione diventa pesante.

Non stiamo facendo polemica sterile, si tratta di fermare una strage che procede con la complicità delle istituzioni.

Credete che sarà possibile farla franca dopo?

S.I. Cobas Piacenza

Qui l’appello dei lavoratori della sanità di Piacenza, scritto da diversi infermieri che hanno condiviso una preoccupazione rispetto alla richiesta di riapertura di diverse attività produttive pervenute alla Prefettura di Piacenza:

“Sono di poche ore fa gli articoli in cui viene dichiarato che la Prefettura di Piacenza ha concesso la riapertura di numerose aziende a fronte delle tante domande di deroga al Decreto Coronavirus. Noi operatori sanitari di Piacenza abbiamo fatto l’impossibile per tutelare la salute di tutti i cittadini, tutti e tutte, nessuno escluso, anche di coloro che si sono messi a rischio, in barba a decreti e provvedimenti.

Siamo rimasti in corsia, non abbiamo mollato, abbiamo fatto appelli, sono state rilasciate interviste per far capire l’eccezionalità dell’emergenza che ha colpito il nostro territorio e negli ultimi giorni ci siamo illusi di avercela quasi fatta, il messaggio sembrava passato: la pericolosità di questa epidemia era stata compresa, cominciavamo ad avere un po’ di respiro. Sembrava la fine di una strage senza precedenti.

Ora queste autorizzazioni ci fanno temere un pericoloso colpo di coda: non siamo ancora in fase di ripresa, stiamo ancora risolvendo la fase di picco! Davvero vogliamo vanificare gli sforzi? Davvero vogliamo correre il rischio di dover affrontare una nuova fase di emergenza con ripercussioni ancora peggiori sul sistema sanitario e sull’economia? State a casa, fermate le attività ancora per qualche giorno. Invertite la rotta o saremo noi infermieri a fermarci”.



Su “Libertà” di oggi l’appello del S.I.Cobas per pretendere gli assegni famigliari nella FIS.

Ancora una volta spetterà a noi farci carico di difendere la classe operaia piacentina.

6 aprile

S.I. Cobas Piacenza


Ruptly.tv ieri ha fatto un servizio sulle nostre attività di solidarietà dal basso:

https://ruptly.tv/en/videos/20200404-076?fbclid=IwAR3QGPvII3Sdwdp3Ts2qC9YkmMtas0tzRcAjc9ZgMq1VNLm_9zUGPvYWWzE

Quello che si vede è solo una piccola parte di quello che stiamo facendo, ma per proseguire abbiamo bisogno del vostro supporto!

5 aprile

S.I Cobas Piacenza


Ormai siamo diventati una catena umana!

Oggi ancora pranzo per medici e infermieri dell’ospedale di Piacenza.

Le iniziative di solidarietà dal basso proseguono con sempre maggiore efficienza!

4 aprile

S.I. Cobas Piacenza