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[SANITÀ] Fermiamo la strage di Stato! Mailbombing il 10/4: partecipa anche tu

PARTECIPA ANCHE TU ALL’INIZIATIVA DI MAILBOMBING: FERMIAMO LA STRAGE DI STATO!

INVIA ANCHE TU UNA MAIL VENERDI’ 10 APRILE 2020 DALLE ORE 15!

L’iniziativa è rivolta a tutti quelli che vogliono chiedere la tutela della salute degli operatori sanitari e di chi deve lavorare per garantire servizi essenziali ed anche chi deve lavorare per garantire servizi che non sono essenziali ma sono considerati tali da disposizioni governative, con il beneplacito dei padroni e  dei sindacati di regime.

L’idea è di inviare a mezzo email il testo indirizzato a Governo, Presidenti delle Regioni, Prefetti e Comuni, a partire dalle 15:00 di venerdì 10 aprile 2020, con la più ampia partecipazione di chi condivide la finalità dell’iniziativa.

PER LA BUONA RIUSCITA DELL’INIZIATIVA SARÀ NECESSARIO PREVEDERE UN INVIO MASSICCIO DI MAIL ALLE ORE 15 E NEI MINUTI SUCCESSIVI DI VENERDÌ 10 APRILE 2020.

Di seguito la lettera da utilizzare per l’iniziativa di mailbombing con gli indirizzi email da copiare/incollare. Andrà aggiunto soltanto l’indirizzo email del Prefetto della Provincia e del Sindaco del Comune dove vive il firmatario della mail.

SI ALLEGA ANCHE DOCUMENTO CON ISTRUZIONI PER PARTECIPARE ALL’INIZIATIVA.

Grazie a tutte/i quelle/i che parteciperanno.

S.I. Cobas Pubblico Impiego


ISTRUZIONI PER PARTECIPARE ALL’INIZIATIVA DI MAILBOMBING
PREVISTA PER VENERDI’ 10 APRILE 2020 A PARTIRE DALLE ORE 15.

DALLA TUA CASELLA DI POSTA SCRIVI LA MAIL SEGUENDO LE ISTRUZIONI
SEGUENTI.

//MAILBOMBING – LETTERA//

Al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte

Al Ministro della Salute, Roberto Speranza

Al Ministro degli Interni, Luciana Lamorgese

Al Ministro della Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone

Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo

Ai Presidenti di Regione

Al Prefetto di

Al Sindaco di

OGGETTO: RICHIESTA DI TUTELA DELLA SALUTE DELLE/I LAVORATRICI/TORI CHE DEVONO GARANTIRE I SERVIZI ESSENZIALI ED IN PARTICOLARE DEI LAVORATORI CHE GARANTISCONO IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE.

CONSIDERATA la gravissima emergenza sanitaria e sociale determinata dalla pandemia del Coronavirus Covid-19, che vede più esposti al contagio le/i lavoratrici/tori che devono garantire il funzionamento del Servizio Sanitario Nazionale, rivelatosi del resto l’unico baluardo, spesso indifeso, contro la diffusione di tale pandemia virale in corso;

CONSIDERATO quanto previsto dalle recenti diposizioni governative o DPCM e dalle disposizioni legislative quali, il decreto legge DECRETO-LEGGE 17 marzo 2020, n. 18, (decreto Cura Italia, che al Titolo 1 Artt. 1-18, legifera in merito a “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale”), oltre a quanto disposto dalla normativa vigente in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (d.lgs. 81/2008);

CONSIDERATO quanto concordato tra il ministro della salute e le organizzazioni sindacali CGIL/CISL/UIL nel documento intitolato “Protocollo per la prevenzione e la sicurezza dei lavoratori della Sanità, dei Servizi Socio Sanitari e Socio Assistenziali in ordine all’emergenza sanitaria da «Covid-19»”, firmato il 24 marzo 2020;

VISTO il “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” del 14 marzo 2020, firmato da Governo, Confindustria e organizzazioni sindacali CGIL/CISL/UIL, in cui vengono date semplici ed insufficienti raccomandazioni in merito alle condizioni di lavoro all’interno delle aziende per contenere il contagio del Covid-19;

VISTO il DPCM del 22 marzo 2020 con cui il Governo stabilisce le attività lavorative considerate essenziali attraverso l’identificazione delle relative aziende con i codici ATECO, con il beneplacito di Confindustria e delle organizzazioni sindacali CGIL/CISL/UIL;

CONSIDERATO l’elevato numero di contagiati e morti per la pandemia del Covid-19 tra gli operatori sanitari oltre ad alcuni suicidi che, semmai fosse necessario, ben testimoniano i gravi rischi per la salute e la vita a cui tali lavoratrici/tori, più di altri sono fortemente esposti oltre all’inevitabile stress psico-fisico che subiscono a causa delle condizioni di lavoro massacranti ed assolutamente inaccettabili, anche in una situazione di emergenza sanitaria;

CONSIDERATE tutte le azioni sindacali di lotta, messe in atto dal S.I. COBAS, per la tutela della salute e dei diritti fondamentali e prioritari delle/i lavoratrici/tori nella situazione emergenziale in atto;

DI FRONTE AD UNA GESTIONE PALESEMENTE INEFFICACE DELL’EMERGENZA SANITARIA E DELL’EMERGENZA SOCIALE IN CORSO, E CONSIDERANDO LE CURVE EPIDEMICHE NON PREVEDIBILI NEL MEDIO TERMINE, CHIEDO DI:

·  Garantire la necessaria tutela della salute di tutte/i le/i lavoratrici/tori del Servizio Sanitario Nazionale impegnate/i nel fronteggiare la pandemia oltre che delle persone che ad esso si rivolgono per le necessarie cure, con il preciso obbiettivo di garantire a tutte/i il diritto della tutela della salute e della vita stessa;

· Garantire la necessaria tutela della salute di tutti i lavoratori impegnati in attività essenziali o comunque considerate tali dal Governo con DPCM del 22 marzo 2020;

·  Sottoporre in via prioritaria tutte/i le/i lavoratrici/tori che garantiscono il Servizio Sanitario Nazionale, oltre che i pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie e gli anziani ospiti delle case di riposo, ai test (tamponi rinofaringei) necessari ad evidenziare l’eventuale positività al Covid-19, con cadenza periodica non inferiore ai dieci giorni;

·  Fornire quotidianamente a tutti i lavoratori del Servizio Sanitario Nazionale i necessari Dispositivi di Protezione Individuali, che assicurino la massima protezione da un eventuale contagio del virus (mascherine del tipo ffp3, guanti, camici, tute, visiere, occhiali, calzari);  

· Sottoporre tutte/i le/i lavoratrici/tori non appartenenti al comparto sanità, ma comunque impegnati in attività essenziali, o considerate tali, ai test (tamponi rinofaringei) necessari ad evidenziare l’eventuale positività al Covid-19 con cadenza fissata dai rispettivi Medici Competenti (considerati gli adempimenti di tale figura prevista dal d.lgs. 81/2008);

· Fornire quotidianamente a tutti i lavoratori impegnati in attività essenziali, o comunque considerate tali, i necessari Dispostivi di Protezione Individuali su precisa indicazione dei Medici Competenti;

·  Applicare la misura della sorveglianza sanitaria ai lavoratori del SSN e a quelli impegnati in attività essenziali o comunque considerate tali, qualora venisse accertato il contatto stretto con persone che hanno contratto il virus e non soltanto qualora si evidenzino sintomi sospetti o si riscontri a mezzo test la positività al Covid-19, ed in particolare eliminando per gli operatori sanitari l’effetto del combinato disposto delle misure previste dall’articolo 1, comma 2, lettera h) del decreto legge 23 febbraio 2020 n.6, convertito in Legge n.13 del 4.3.2020 e dell’art.7 del D.L. n.14 del 9 marzo 2020;

·  Obbligare tutti i datori di lavoro pubblici e privati ad aggiornare i documenti di valutazione dei rischi, da redigere e conservare in tutti i luoghi di lavoro (come previsto dal d.lgs. 81/2008) con tutti i provvedimenti adottati e/o programmati per fronteggiare l’emergenza sanitaria collegata alla pandemia del Covid-19;

·  Eseguire test di massa alla popolazione, ovunque ci siano focolai, allo scopo di tracciare i contatti delle persone risultate positive al Covid-19 ed isolare tutti coloro i quali potrebbero essere stati contagiati anche se asintomatici;

·  Rafforzare il Servizio Sanitario Nazionale con un piano straordinario di assunzioni a tempo indeterminato a partire dall’immediato scorrimento delle graduatorie concorsuali vigenti fino a totale esaurimento delle stesse, senza ricorrere ad assunzioni a termine, mercificando così vergognosamente lavoratrici/tori, che accettano di essere mandati allo sbaraglio perché disoccupati e spinti dalla disperata necessità di un salario, e senza ricorre all’assunzione temporanea di operatori sanitari pensionati, che non possono reggere allo stress psico-fisico determinato dalla situazione emergenziale;

· Stanziare ingenti risorse economiche per prevedere in breve tempo, e laddove non risultino graduatorie concorsuali vigenti, assunzioni a tempo indeterminato del personale che deve garantire il funzionamento del SSN attraverso concorsi pubblici, da bandire ed espletare già entro il 2020, in modo di avere ulteriori graduatorie concorsuali già entro il 2020;

·  Valorizzare le/i lavoratrici/tori che garantiscono il SSN con congrui aumenti salariali;

·  Ridurre l’orario di lavoro, a parità di salario, in maniera generalizzata, a partire da subito dagli operatori sanitari, in quanto sono quotidianamente e costantemente sottoposti a carichi di lavoro usuranti ed a forte stress post lavorativo.

CHIEDO, INOLTRE, CHE VENGANO PREVISTE AL PIÙ PRESTO DISPOSIZIONI GOVERNATIVE E/O LEGISLATIVE CHE OBBLIGHINO LE REGIONI A TROVARE SOLUZIONI EFFICACI ED ADEGUATE ALLE RICHIESTE SOPRA ELENCATE.

PRETENDO, INFINE, CHE VENGA AL PIU’ PRESTO REALIZZATO UN SERVIZIO SANITARIO PUBBLICO, UNIVERSALE E GRATUITO.

Nome e Cognome … … …

Data di nascita … … …

Comune di residenza … … …

COME DESTINATARI DELLA MAIL IN “A” DEVI COPIARE/INCOLLARE I SEGUENTI INDIRIZZI EMAIL (VANNO AGGIUNTI SOLTANTO INDIRIZZO EMAIL DEL PREFETTO DELLA PROVINCIA E DEL SINDACO DEL COMUNE DOVE VIVI):

//MAILBOMBING – INDIRIZZI EMAIL GOVERNO E REGIONI//

presidente@pec.governo.ituscm@palazzochigi.itsegreteriaministro@sanita.itufficiostampa@sanita.itsegreteriatecnica.ministro@interno.itcaposegreteria.ministro@interno.itsegreteriaufficiostampa@interno.itsegreteria.ucd@governo.itministropa@governo.itu.spinnatovega@palazzochigi.itrelazioniesterneministro@lavoro.gov.itsegrgabinetto@lavoro.gov.itufficiostampa@lavoro.gov.itconferenza@regioni.itpresidenza@regione.abruzzo.iturp@regione.abruzzo.itmario.araneo@regione.basilicata.itsegreteria.presidente@regione.basilicata.iturpsanita@regione.basilicata.itf.dinapoli@regione.calabria.itf.varone@regione.calabria.itcapogabinetto@regione.campania.itseg.presidente@regione.campania.itpresidente@regione.fvg.itsegretariato@regione.fvg.itmarco.dagri@regione.fvg.itpresidente@regione.lazio.itufficiostampa@regione.lazio.itgabinetto.giunta@regione.lazio.itpresidente@regione.liguria.itliguriainforma@regione.liguria.itsegretario.generale@regione.liguria.itjessica.nicolini@regione.liguria.itsegreteria_presidente@regione.lombardia.itfabio.sturani@regione.marche.itsimone.socionovo@regione.marche.itufficio.stampa@regione.marche.itregione.marche.protocollogiunta@emarche.itsegreteria.presidenza@regione.molise.itregionemolise@cert.regione.molise.itpresidenza@regione.piemonte.itsegreteria.generale@cr.piemonte.iturp@cr.piemonte.itsegreteria.presidente@regione.puglia.itquiregione@regione.puglia.itsegretario.generale@consiglio.puglia.itpresidente@regione.sardegna.itufficio.stampa@regione.sardegna.itsegreteria.presidente@regione.sicilia.itsegreteriagabinetto@regione.sicilia.itportavoce.presidente@regione.sicilia.iturp_segrgen@regione.sicilia.itufficiostampa@regione.sicilia.itenrico.rossi@regione.toscana.itledo.gori@regione.toscana.itportavoce.presidente@regione.toscana.itpaolo.tedeschi@regione.toscana.itmatteo.migazzi@regione.taa.it,  presidente@regione.taa.itmara.pergher@regione.taa.iturp@regione.umbria.itpresidente@regione.umbria.itfedericoricci@regione.umbria.itmpistolesi@regione.umbria.itsserangeli@regione.umbria.iturp@regione.vda.itpolitiche_lavoro@pec.regione.vda.itsuggerimenti@regione.vda.itinfoservizi@regione.vda.its.bovo@regione.vda.itarea.programmazionesviluppostrategico@regione.veneto.itpresidenza@regione.veneto.itufficiostampa@regione.veneto.itdir.presidente@regione.veneto.it,