Da Il Fatto Quotidiano di oggi: alla buon’ora finanche l’Inps certifica quanto il SI Cobas ha segnalato fin dall’inizio dell’epidemia, e cioè che i luoghi di lavoro sono il più pericoloso veicolo di contagio.
Ma per due mesi i media hanno volutamente puntato i riflettori solo su qualche sprovveduto, isolato e talvolta presunto “passeggiatore” beccato in strada senza giustificato motivo.
Hanno creato apposta i “mostri” da sbattere in prima pagina per nascondere la verità.
Se la legge fosse davvero al di sopra delle classi, ora molti padroni, governanti e Prefetti andrebbero incriminati per procurata strage.
Ma la “legge” è fatta su misura dei capitalisti: oggi numerosi compagni e disoccupati sono stati fermati, denunciati e multati per aver solo osato aprire uno striscione o distribuire generi di prima necessità in occasione del 25 aprile, mentre chi regge i fili del potere viene lasciato libero di contagiare in nome dei profitti!
Se non saranno i lavoratori e i proletari a difendere la propria vita con la lotta, nessuno lo farà al posto loro!
Il 30 aprile e il 1 maggio presentiamogli il conto!
S.I. Cobas nazionale