Con l’inizio della fase 2, non si contano le categorie e le realtà che scendono in piazza quasi quotidianamente per esprimere il disagio di una condizione sociale insostenibile.
Gli incredibili ritardi nel versamento degli ammortizzatori sociali, la finta sanatoria dei lavoratori stagionali, le difficoltà di insegnanti e studenti alle prese con la formazione online, le condizioni di sicurezza sui posti di lavoro sempre più precarie sono solo alcuni esempi dell’attacco dei padroni e del governo alle condizioni di vita di larga parte della popolazione.
Il fronte padronale capitanato dal neo presidente di Confindustria Bonomi invoca solo aiuti a sostegno delle aziende e vorrebbe scaricare nuovamente il costo di questa crisi su lavoratori, disoccupati e studenti, quando solo con la tassazione del 10% del 10% dei patrimoni più ricchi si potrebbe limitare un nuovo massacro sociale.
Se pochi privilegiati raggiungeranno le loro seconde o terze case e si daranno ad una surreale villeggiatura in tempi di pandemia, per gli sfruttati e le sfruttate, la fase che dovrebbe iniziare tra pochi giorni sarà quella dei distacchi delle utenze per le bollette non pagate, della ripresa degli sfratti e dei pignoramenti, dei licenziamenti, per non parlare delle complicazioni delle patologie trascurate dalla sanità in questo periodo e delle mille altre contraddizioni pronte ad esplodere.
Organizziamoci in un fronte comune di lotta per resistere ed opporci alle politiche di profitto per pochi e fame e miseria per molti.
NON SAREMO LA LORO CARNE DA MACELLO
LA CRISI LA PAGHINO I PADRONI
S.I. Cobas Genova
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