600.000 DISOCCUPATI IN PIÙ
I dati parlano chiaro. Solo da Febbraio.
Per questo la nostra lotta non è solo una vertenza. È la lotta di chi vuole il pane ma anche le rose, significa che parlare oggi di lavoro vuol dire anche mettere in discussione un sistema economico, quello capitalista, che ci sfrutta ed opprime ogni giorno di più.
Come, cosa e per chi si produce e lavora.
Dinanzi alla valanga che ci sta per crollare addosso solo un movimento di massa ed organizzato può rimettere al centro i nostri interessi.
La crisi la paghino i padroni.
Movimento di Lotta “Disoccupati 7 Novembre”
(Foto dal Il Fatto Quotidiano che ha utilizzato una foto di una nostra iniziativa di qualche settimana fa per un articolo sui dati della disoccupazione.)