Oggi un ulteriore passaggio importante per la resistenza alla crisi nella città di Piacenza: dopo operai, lavoratrici della sanità, studenti e lavoratori dello spettacolo, anche i piccoli commercianti hanno portato la loro voce.
Le istituzioni smettano di fare promesse o passerelle elettorali, e mettano mano al portafoglio per garantire continuità salariale ai dipendenti delle piccole attività e sopravvivenza a chi ha fatto sforzi immani per mettersi in regola rispetto al Covid.
Un mattone dopo l’altro, costruiamo una Piacenza solidale!
Nessuno si salva da solo!
14 novembre
S.I. Cobas Piacenza