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[INTERNATIONALISM] From Japan, the letter by Doro-Chiba workers of solidarity to all friends fighting around the world

Dear friends, fighting all around the world!

Imperialism and its antagonistic prop, Stalinism, are violently shaken by Cobid-19, a product of their own crucial development.

In the midst of intensifying US-China confrontation, they are seeking their way for survival by sacrificing the lives of working people.

In Japan, the Suga administration is depriving people of indispensable compensation for forced holidays because of pandemic, ordering the “stop and go” to the movement of people and throwing out a huge number of precarious workers, of which women workers are the majority, on the street.

At the same time, an attempt is on the way to set up Digital Agency in line with the enforcement of Social Security and Tax Number System with an aim of concentrating all personal information into the hand of the state power to eliminate labor movement.

And on April 13, the cabinet meeting has decided to dump 1,400,000 tons of contaminated water, product of Fukushima nuclear plant disaster, into the sea.

The government decision is justified by groundless insistence: “There is no problem. The water is diluted. It is quite usual behavior.”

Moreover, the Olympic Games are going to be forcibly held without audience in the midst of lingering radioactivity and Covid-19 pandemic.

Myanmar military has killed more than 700 workers and civilians including children and, amid global fury over its brutal massacre, is clinging to the power gained by the coup.

The Suga administration is desperately trying to maintain the ties with Myanmar military in order to secure the world’s largest ODA project to Myanmar and to keep the 440 Japanese companies that have rushed to “the sole business frontier in Asia”.

Also, the Suga administration is overtly rushing into the construction of huge military bases for war of aggression by building up an Osprey aircraft base of Japan Self-Defense Forces (SDF) and US forces in Kisarazu, Chiba prefecture (near Tokyo), and a huge US military base at Henoko in Okinawa for which reclaiming work is now under way on sludge-like soft seabed at a depth of around 100 meters.

This is exactly the “War at home, War abroad”.

Japanese working people are also standing up with fierce anger.

Centering around Fukushima, Hiroshima and Nagasaki, anti-nuke struggle has been advanced with an effort to clarify incompatibility of nuke with and human beings.

In line with this, struggle against military bases for aggressive war has been tenaciously carried out around the country.

Furthermore, the urgent task of Japanese working class, fundamental transformation of labor movement, has steadily been spreading in many workplaces, breaking down the fetter of system-friendly labor unions’ leadership
at the moment of total bankruptcy of privatization and outsourcing enforced by neoliberalism.

On May Day 2021, we will carry through a rally and demonstration in the center of capital Tokyo.

Workers of the world fighting against all difficulties and obstacles!

Under the banner of working-class internationalism, let’s fight together to make “a society where every human being can live humanely”!

April 19, 2021

International Labor Solidarity Committee of Doro-Chiba


Cari amici in lotta in tutto il mondo!

L’imperialismo e il suo puntello antagonistico, lo stalinismo, sono scossi violentemente dal Covid-19, un prodotto del loro sviluppo contraddittorio.

Nel pieno di un confronto tra USA e Cina che si va inasprendo, essi cercano di
sopravvivere sacrificando le vite dei lavoratori e lavoratrici.

In Giappone il governo Suga priva le persone del compenso necessario per le giornate di lavoro perse a causa della pandemia, imponendo uno “stop and go” al movimento delle persone e gettando sul lastrico un gran numero di lavoratori precari, di cui la maggioranza sono donne.

Al tempo stesso è in corso il tentativo di istituire un’Agenzia Digitale nell’ambito dell’attuazione di un Sistema di Sicurezza Sociale e di Codici Fiscali allo scopo di concentrare tutte le informazioni personali nelle mani del potere statale per eliminare il movimento sindacale.

E il 13 aprile il governo ha deciso di riversare nel mare 1.400.000 metri cubi di acqua contaminata, prodotto del disastro della centrale nucleare di Fukushima.

La decisione del governo è giustificata con infondata insistenza: “Non ci sono problemi. L’acqua è diluita. È una prassi normale”.

Come se non bastasse, saranno imposti dei Giochi Olimpici senza spettatori nel mezzo di una radioattività persistente e della pandemia da Covid-19.

I militari del Myanmar hanno ucciso oltre 700 lavoratori e civili bambini inclusi e, a fronte dell’indignazione globale per il brutale massacro, si aggrappano al potere conquistato con il colpo di stato.

Il governo Suga sta disperatamente cercando di mantenere i legami con i militari del Myanmar per assicurare il maggior progetto di assistenza allo sviluppo a Myanmar e mantenervi le 440 società giapponesi che sono accorse alla “unica frontiera per gli affari in Asia”.

Inoltre il governo Suga sta apertamente avviando la costruzione di enormi basi militari per la guerra e l’aggressione con una base per aerei a decollo verticale Osprey per le Forze di Autodifesa giapponesi e per le forze USA a Kisarazu, prefettura di Chiba (vicino a Tokyo), e un’enorme base militare USA a Henoko, in Okinawa, per la quale è in corso il lavoro di recupero dei terreni su un fondo marino melmoso alla profondità di circa 100 metri.

Ciò è esattamente “Guerra all’interno, guerra all’esterno”.

I lavoratori giapponesi si oppongono adirati.

La lotta contro il nucleare, con centro a Fukushima, Hiroshima e Nagasaki è stata condotta con lo sforzo di chiarire l’incompatibilità del nucleare con la specie umana.

In linea con questo, in tutto il paese è stata portata avanti la lotta contro le basi militari per la guerra d’aggressione.

Inoltre in molti luoghi di lavoro si è andato estendendo il compito urgente della classe lavoratrice giapponese, una trasformazione fondamentale del movimento operaio, spezzando la catena dei vertici dei sindacati amici del sistema nel momento del fallimento totale delle privatizzazioni e delle esternalizzazioni messe in atto dal neoliberismo.

Il Primo Maggio 2021 terremo una manifestazione e corteo nel centro di Tokyo.
Lavoratori del mondo lottiamo contro tutte le difficoltà e gli ostacoli!

Sotto la bandiera dell’internazionalismo proletario, lottiamo insieme per realizzare “una società dove ogni essere umano possa vivere umanamente”!

19 aprile

Comitato per la Solidarietà Operaia Internazionale di Doro-Chiba