7 luglio: a pochi giorni dallo sblocco dei licenziamento deciso dal governo Draghi su pressione di Confindustria, il primo licenziamento di massa colpisce i lavoratori della Gianetti Ruote, storica fabbrica di ruote d’acciaio in Brianza, di proprietà di un fondo multinazionale: ieri sono stati licenziati senza alcun preavviso, con una semplice mail, i 152 operai dello stabilimento italiano.
Oltre il solito inutile profluvio di “indignati” comunicati sindacali dei tre porcellini Cgil-Cisl-Uil (gli stessi che la scorsa settimana hanno firmato l’intesa col governo sui licenziamenti), un primo accenno di rabbia operaia di fronte a questo ennesimo duro attacco padronale alle condizioni di lavoro e di vita di tutta la classe lavoratrice: nel video qui sotto, il momento in cui l’amministratore delegato dell’azienda, tra i responsabili del licenziamento di massa, è dovuto uscire dalla fabbrica scortato dai carabinieri, per sfuggire all’ira dei lavoratori…
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