Comunicato
Nella giornata di ieri 14 Luglio il Coordinatore Provinciale di Bologna Simone Carpeggiani e Marian lavoratore della logistica bolognese sono stati assolti dalle accuse di resistenza aggravata e lesioni a pubblico ufficiale.
Questa vicenda è collegata agli scioperi svoltisi nell’estate del 2018 all’Interporto di Bologna presso il magazzino di Logista, multinazionale attiva nella distribuzione del tabacco.
All’origine della protesta la decisione unilaterale della multinazionale determinata a precarizzare parte del personale presente, cancellare la contrattazione di secondo livello ottenuta negli anni.
Premessa per realizzare l’ambizioso programma è l’eliminazione delSindacato Si Cobas.
Per finalizzare tali obiettivi Logista si avvaleva del solito meccanismo tanto caro allemultinazionali della logistica ovvero “il cambio appalto ” del personale esternalizzato.
La manovra ottiene la massima complicità del sindacato confederale Filt/Cgil seppur minotario nell’appalto.
Al termine della settimana di scioperi il tentativo padronale venne respinto, i precaristabilizzati e il sindacato riconosciuto: https://sicobas.org/2018/07/16/bologna-2/
Venne inoltre allontanata Elpe la nuova azienda che si scoprì essere commissariata eindagata per sfruttamento della manodopera: https://torino.repubblica.it/…/torino_caporalato…/
Durante una di quelle giornate di sciopero succedeva però che un gruppo di lavoratori seduti a terra nel piazzale dell’Interporto venisse caricato con violenza da Polizia e Carabinieri e che un giovane lavoratore fosse arrestato e condannato sulla base di fantasiose ricostruzioni fatte a posteriori dopo che il ragazzo veniva lasciato a terra con la testa spaccata e sanguinante.
Per i Coordinatori di Bologna e per i delegati di Logista vennero richieste nel 2019 le misure cautelari del divieto di dimora nella città.
In seguito a tale richiesta della procura si susseguirono numerosi scioperi di solidarietà nel comparto e altrettante manifestazioni cittadine. Le misure vennero poi respinte dal Gip e dal Tribunale del Riesame.
Gli stessi sindacalisti e operai citati per l’udienza preliminare vennero in questa sede parte prosciolti dalle accuse, tranne il Coordinatore provinciale e uno dei lavoratori di Logista, assolti in quest’ultima udienza del 14 Luglio.
Nel corso dell’udienza la difesa ha prodotto un video, nel quale si attesta l’esatto svolgimento dei fatti e si sente nitidamente il dirigente di piazza urlare ai suoi “Caricateli anche se sono a terra”:
https://video.repubblica.it/…/caricateli…/309294/309928
Riportiamo una nota dello studio legale Prosperi alla quale ci associamo: “Alla luce dell’esatta documentazione video degli accadimenti, le ricostruzioni effettuate dagli agenti di Pubblica sicurezza sono apparse in contraddizione con quanto documentato: la difesa ha in particolare sostenuto che si trattava di comportamenti (l’afferrare lo scudo del poliziotto), posti in essere in reazione ad un atto arbitrario ed illegittimo, come quello di aggredire persone pacifiche ed inermi.
Questa sentenza è importante non solo per le assoluzioni ma anche perché pone in discussione la correttezza dell’operato delle forze dell’ordine in tali momenti e le ricostruzioni spudoratamente fornite in Tribunale, nelle quali sarebbero apparse come attaccati in maniera violenta dalle persone in sciopero.
Ci auguriamo che questa sentenza segni un cambio di passo nella strategia della repressione che da tempo attanaglia il Si Cobas.
Il Sicobas di Bologna non può che gioire di questa assoluzione che dopo la vittoria degli operai è ulteriore occasione per portare alla luce la verità di quel “mondo di sotto ” in cui frodi, sfruttamento della manodopera, intermediazioni, evasioni, infiltrazioni mafiose e tanto altro sono alla base di un mercato tanto caro all’economia globale e alle sue multinazionali, meccanismi contro i quali i facchini del sicobas combattono, portando conquiste e dignità all’intera classe.
15 luglio
Si Cobas Bologna