Questa mattina l’esercito israeliano ha ucciso a sangue freddo la giornalista di Al Jazeera Shireen Abu Akleh, durante un raid dell’esercito a Jenin, in Cisgiordania.
La reporter è stata colpita da un proiettile al volto ed è morta pochi minuti dopo il trasporto in ospedale.
I soldati sionisti hanno ferito alla schiena anche Ali Samoudi, un altro giornalista palestinese che lavora per il giornale Al-Quds.
Shireen Abu Aqleh stava documentando i raid repressivi che da alcune settimane colpiscono con sempre più ferocia le città palestinesi in risposta all’intensificarsi delle operazioni della resistenza.
Shireen da anni documentata le violenze dell’aparthaid e del colonialismo israeliano nel silenzio, per non dire assenso, dei media occidentali.
Quegli stessi media che, millantando un pretestuoso pacifismo, propagandano l’interventismo della Nato in Ucraina e sostengono la costruzione di un’economia di guerra i cui costi ricadono su lavoratori e lavoratrici!
Purtroppo il martirio di civili palestinesi è evento quasi giornaliero e fa parte di quel lungo processo di pulizia etnica che è iniziato più di 74 anni fa e continua ancora oggi con omicidi, soprusi, demolizioni di case.
Proprio qualche giorno fa la corte suprema israeliana ha dato il via libera alla demolizione di otto villaggi palestinesi della zona di Masafer Yatta a sud di Hebron, che porterà alla deportazione di più di 1300 persone.
Per questo nel settantaquattresimo anniversario della proclamazione sello stato sionista, che corrisponde alla Nakba (la catastrofe) per i palestinesi, è necessario mobilitarsi a sostegno del popolo palestinese, contro la pulizia etnica ed il colonialismo sionista!
Ci vediamo domenica 15 maggio alle ore 15.00 per una MANIFESTAZIONE in Piazza del Nettuno contro il colonialismo sionista e la pulizia etnica.
Contro tutti gli imperialismi e l’economia di guerra.
Al fianco di tutti i popoli oppressi.
PALESTINA LIBERA
11 maggio
S.I. Cobas Bologna