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[LOGISTA] Sciopero dei lavoratori ex Manifattura Tabacchi nel polo logistico di Tortona (AL) per migliorare il contratto nazionale

UNA PRIMA IMPORTANTE GIORNATA DI LOTTA

AL MAGAZZINO LOGISTA DI RIVALTA SCRIVIA!

Dopo una lunga mattinata di picchettaggio davanti i cancelli del magazzino Logista, nel cuore del distretto logistico tortonese, i lavoratori in sciopero hanno deciso, nell’assemblea tenuta a fine mattinata, lo scioglimento temporaneo del presidio, in attesa dell’incontro con l’azienda nei prossimi giorni, strappato con questa prima significativa iniziativa di lotta:

https://www.facebook.com/SiCobasAlessandriaTortona/videos/497075985765129

Lo sciopero, in questo, ha raggiunto un primo importante risultato: riportare la controparte al tavolo, rilanciando la trattativa rispetto la piattaforma rivendicativa, discussa e promossa dai lavoratori in questi mesi e settimane.

Non ci facciamo illusioni.

Il percorso sará lungo, ma la determinazione di questi lavoratori ha rotto il ghiaccio, promuovendo una importantissima iniziativa di lotta non solo in uno dei piú importanti centri del polo logistico tortonese, ma in un magazzino ritenuto da molti una vera e propria roccaforte antisindacale, dove fino a pochi mesi fa pareva impossibile anche solo pensare ad un processo reale di sindacalizzazione.

Questi lavoratori con determinazione e tenacia non solo hanno saputo costruire e fare crescere il cobas dentro il magazzino, ma hanno saputo costruire una battaglia capace di mettere in discussione “dogmi” che fino a ieri parevano inattaccabili, costringendo lo stesso sindacalismo concertativo a rincorrere su questo terreno, dopo anni di inattivitá, se non aperta compiacenza, con le politiche padronali.

In poche settimane, infatti, si è riusciti a mettere in discussione l’odiosa pratica dell’obbligo allo straordinario, si è iniziato a mettere mano al sotto – inquadramento del personale e si è riusciti ad aprire un dibattito sul riconoscimento di un ticket mensa, cosa impensabile (e indicibile) fino a pochi mesi fa.

Ma ancora non basta.

Oggi, il segnale dato dai lavoratori con lo sciopero è inequivocabile.

La pazienza è finita!

Non è piú pensabile che su un’impianto che occupa diverse centinaia di lavoratori non sia compiutamente applicato il CCNL di settore, che ancora l’inquadramento del personale sia oggetto delle arbitrarie politiche aziendali anzichè essere definito sulla base delle mansioni svolte, che una consistente quota di lavoratori sia ancora ricattata con l’assunzione tramite agenzie interinali!

Corretti livelli d’inquadramento, riconoscimento di un ticket mensa in grado di rispondere alla continua erosione dei salari, sono le parole d’ordine su cui abbiamo promosso la mobilitazione e che riporteremo sui tavoli di trattativa fissato nei prossimi giorni!

La determinazione dei lavoratori e delle lavoratrici è tanta.

Il morale è alto.

Gli scontati tentativi d’intimidazione della Questura di Alessandria, con l’ingiustificata mobilitazione della celere, sono andati a vuoto.

A testa alta andremo nei prossimi giorni ai tavoli di trattativa per la definizione delle problematiche denunciate.

In assenza di risposte credibili da parte della controparte, l’indicazione dei lavoratori e delle lavoratrici è solo una: ai cancelli, allo sciopero!

28 settembre

S.I. Cobas Alessandria e Tortona