NOI NON PAGHIAMO E…
CONVERGIAMO IL 22 OTTOBRE A BOLOGNA, IL 5 NOVEMBRE A NAPOLI!
Dopo anni incerti e molto complessi, si rafforza la consapevolezza che, se non ci organizziamo insieme per pretendere il diritto ad una vita degna, il futuro prossimo sarà un disastro.
In questo quadro si inserisce la nostra campagna “Noi non paghiamo”.
Più la campagna cresce e più abbiamo conferma della esistenza di molteplici problematiche che, intrecciandosi tra di loro, rendono la vita di tanti e tante un vero e proprio inferno quotidiano.
Qualche giorno fa abbiamo avuto il piacere di confrontarci il Collettivo di Fabbrica dei lavoratori ex-Gkn di Firenze e i disoccupati e le disoccupate del Movimento di Lotta Disoccupati 7 Novembre di Napoli che, impegnati nella lotta per il lavoro e per il miglioramento delle condizioni di vita di tutti gli sfruttati e le sfruttate, sono stati i primi in Italia a riprendere la pratica del movimento di protesta inglese “Don’t pay” bruciando simbolicamente centinaia di bollette fuori dalla sede della Posta Centrale del capoluogo campano.
Disoccupati a Napoli e operai a Firenze stanno riuscendo a costruire un processo mobilitativo fatto di confronto tra realtà e comunità in lotta, connessioni, crescita e di cura collettiva contro le barbarie di questi tempi. L’urgenza di costruire un ponte tra il soddisfacimento delle rivendicazioni immediate e la necessità di incidere sui rapporti di forza viaggia di pari passo.
“Per questo, per altro e per tutto” si sente nelle piazze e nelle assemblee, si legge su striscioni e volantini.
Anche “Noi non paghiamo” parte da un “per questo”, dal diffuso aumento delle bollette e dal carovita.
Sappiamo che i problemi degli aumenti e del carovita non potranno risolversi senza che si crei una reale e generalizzata opposizione al sistema economico e produttivo che determina inflazione, speculazione finanziaria, guerra.
Nel mentre altri fattori concorrono a rendere la situazione insostenibile: salari e pensioni basse, privatizzazioni, precarietà, licenziamenti e disoccupazione.
Come se non bastasse, questo sistema ci dirà che le proprie stesse “emergenze” si possono risolvere solo attraverso il continuo arretramento anche sul piano della salute e dell’ambiente cedendo all’idea di nuove trivellazioni, ancora fossile, rigassificatori e nucleare. Ciò che già ora ci mostra il prezzo da pagare tra caldo torrido e siccità, eventi climatici improvvisi e devastanti.
Al nostro fianco quindi ci sono tanti “per altro”… il nostro orizzonte è il “per tutto”!
Giorno dopo giorno proviamo a costruire un processo in continua evoluzione, ad allargare una comunità che, crescendo, continui a radicarsi nei territori collegando la propria campagna a tutte le forma di lotte, resistenza e incompatibilità con il sistema economico e sociale attuale.
Per questi motivi, dopo questo incontro, abbiamo deciso collettivamente che “Noi non paghiamo” convergerà su Bologna il 22 Ottobre.
Rilanceremo da quella piazza la “Settimana della rabbia” durante la quale “Noi non paghiamo” fará azioni coordinate in ogni città culminando con la manifestazione di Napoli del 5 Novembre.
Questa é la convergenza: non delle singole date di mobilitazione ma un processo simile a quello che vede il “Don’t Pay UK” a fianco della piattaforma “Enough is Enough”.
Siamo convinti che la lotta contro la “fine del mondo” e per arrivare alla “fine del mese” siano un’unica lotta.
Senza vincere carovita, caro bollette, precarietà, povertà, delocalizzazioni, licenziamenti e disoccupazione dilagante, non ci si libera dal ricatto economico ed esistenziale del presente.
Stiamo costruendo la forza popolare e organizzando un’opposizione di massa contro l’economia di guerra, per il blocco delle bollette e dei prezzi alimentari.
Non è il tempo né della rassegnazione né delle illusioni.
Sappiamo che la strada é lunga ma con l’impegno collettivo diverrà meno faticosa.
Ci rivolgiamo a chi ancora non si é messo in cammino: non aspettare soluzioni, ma sentiti parte della soluzione.
Unisciti a noi, insieme le cose possono cambiare!
Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
Insorgiamo con i lavoratori GKN