Senza tregua contro i grandi #brand che nascondono nelle giungle di appalti e sub-appalti lo sfruttamento di chi produce la merce che loro mettono nelle vetrine.
Ieri siamo stati ad #Adidas per sostenere la mobilitazione internazionale #PayYourWorkers per richiedere alla multinazionale di pagare stipendi e Tfr alle lavoratrici della Cambogia e del Bangladesh licenziati durante l’emergenza Covid:
https://www.facebook.com/SiCobasFirenze/videos/491091096379301
Dopo ci siamo spostati davanti a #LiuJo per continuare la campagna di pressione contro il brand per riportare al proprio posto di lavoro i ventidue licenziati della #IronLogistics.
Anche oggi davanti a #LiuJo.
Via Calimala.
Firenze.
Pochi chilometri da Prato.
È un altro mondo.
Qui ci sono le vetrine.
A Prato ci sono le fabbriche.
E chi lavora nelle fabbriche di Prato si vede poco in queste strade.
Oggi invece si.
Come sabato scorso e quello prima ancora.
Si sono visti e si sono sentiti.
Si sentono le voci, i fischi e le urla di chi tutti i giorni produce quelle merci che finiscono nelle vetrine.
E poi sono altri quelli che le comprano al prezzo di uno stipendio.
LiuJo oggi ha chiuso il negozio per la protesta.
Due giorni fa LiuJo ci aveva chiesto di fermare le proteste, esprimendo via mail “piena ed incondizionata solidarietà” ai licenziati.
Ma gli operai di Prato non sono venuti tra le vetrine di Firenze per avere una pacca sulla spalla.
Sono venuti a a Firenze per pretendere da LiuJo quello che è il loro diritto: tornare al proprio posto di lavoro.
Non ci sono scuse.
Non ci sarà tregua.
Ci rivediamo presto!
28 novembre
S.I. Cobas Prato e Firenze
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4-13 NOVEMBRE
10 DAYS OF ACTION AI NEGOZI #LIUJO IN TUTTA ITALIA
per sostenere i 22 licenziati #IronLogistics di PratoDa venerdì 4 novembre a domenica 13 novembre invitiamo tutte le persone solidali con i 22 lavoratori licenziati dalla Iron&Logistics di Prato a protestare davanti ai negozi Liu Jo, brand di alta moda che nonostante lo sciopero che prosegue da settimane continua a portare lavorazioni all’azienda.
Dall’inizio dello sciopero abbiamo contattato tutti i brand che fanno stirare e impacchettare i propri capi di abbigliamento alla Iron&Logistics per informarli della situazione di gravissima violazione dei diritti sindacali all’interno dell’azienda e dei licenziamenti illegittimi.
L’assemblea dei lavoratori ha deciso di richiamare Liu Jo alle sue responsabilità affinché intervenga nella vertenza per il reintegro di tutti i licenziati.
I lavoratori che sono stati licenziati sono gli stessi che fino a ieri hanno stirato, cucito, smistato, caricato e scaricato i loro giubbotti, pantaloni, camicie.
Ai brand come Liu Jo la responsabilità di non girarsi dall’altra parte e ripristinare il rispetto dei diritti – tra cui quello di esercizio delle libertà sindacali – nelle proprie filiere di fornitura.
28 novembre
S.I. Cobas Prato e Firenze