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[SDA] Un’altra vittoria dei lavoratori. A Piacenza assunti 8 operai interinali, con miglioramento del contratto. Basta precarietà e sfruttamento

Sda, il S.I.Cobas vince ancora! jyejeytjeytjet

Nel pomeriggio di lunedì 29 maggio si è giunti alla stipula dell’accordo fra S.I. Cobas ed Sda, ramo logistico di Poste Italiane, per il sito di Piacenza.

Ne diamo notizia con due giorni di ritardo a causa dell’ingente mole di impegni che ha visto impegnato il sindacato e gli stessi lavoratori coinvolti nelle ore immediatamente successive: lo sciopero nazionale di filiera alla Dhl e lo sciopero alla UPF di Pieve Porto Morone, conclusosi con una grande vittoria degli operai.

Nel dettaglio, il S.I. Cobas ha concordato con Mina srl, operatore che ha in appalto la gestione del personale in Sda Piacenza, l’assunzione in seno all’azienda di 8 lavoratori sinora impiegati dall’agenzia interinale “di supporto” al lavoro nel magazzino.

Si tratta di un grosso passo avanti per svariati ordini di motivi.

Prima di tutto, per il messaggio politico che manda ai lavoratori piacentini e italiani: le agenzie sono state uno dei più acuti escamotage con cui negli ultimi vent’anni le parti datoriali hanno potuto servirsi di manodopera ad intermittenza, precarizzando di fatto il mondo del lavoro italiano e le vite di milioni di persone.

Pretendere e ottenere la stabilizzazione all’interno delle aziende che questi lavoratori hanno “supportato” con il loro valore ha quindi un’altissima carica simbolica.

In secondo luogo, significa che questi lavoratori potranno accedere ai benefit derivanti dagli accordi di secondo livello che il S.I. Cobas ha stipulato in questi ultimi dieci anni sia sul piano nazionale, dove risulta essere il sindacato maggiormente rappresentativo e l’unico in grado di piegare Sda con i suoi scioperi, che sul
piano locale (ricordiamo che l’ultimo accordo in tal senso è datato dicembre 2022).

Ultimo ma rilevante aspetto, si lancia anche un messaggio ai tantissimi lavoratori impiegati tramite agenzia nel magazzino Amazon di Castel San Giovanni: più volte i rappresentanti dei sindacati confederali hanno difeso il ricorso alle agenzie in quel magazzino motivandolo con la (supposta) parità di trattamento economico fra
loro e gli operai assunti direttamente da Amazon.

Si tratta di una posizione grave, poiché legittima la precarizzazione e serve su un piatto d’argento risparmi miliardari al colosso della logistica.

E’ quindi importante che la determinazione degli operai Sda dimostri che non solo si può interrompere la catena del precariato, ma lo si può fare accedendo a trattamenti migliorativi proprio grazie agli accordi del S.I. Cobas!

Un altro tassello quindi verso la strada del riscatto della classe operaia piacentina.

Coordinamento Provinciale S.I. Cobas