VASARI COSTRUZIONI:
MAI PiÙ MORTI VUOL DIRE SICUREZZA PER I VIVI
Questa mattina davanti al cantiere Esselunga di via Mariti protesta degli operai edili della Vasari Costruzioni, una delle migliaia di ditte che lavorano in subappalto tra Firenze e provincia.
Sono in sciopero dal 1 marzo: assunti a dicembre con contratto a tempo indeterminato, in tre mesi non hanno mai visto un euro di stipendio, dopo aver lavorato in diversi cantieri senza misure di sicurezza negli appalti delle società Raggi e Target.
Senza casco, hanno dovuto comprare loro scarpe antinfortunistiche e gli altri dpi.
La Vasari è una ditta a dir poco opaca, aperta a luglio con capitale sociale di 1€, emblematica di come funziona il sistema-truffa dei subappalti.
Del responsabile Marco Astesana già si trovano notizie online in merito a ipotesi di truffe legate al settore edile.
Con i nostri fratelli Mohamed El Farhane, Mohamed Toukabri, Taoufik Haidar, Luigi Coclite e Bouzekri Rahimi nel cuore, lo diciamo ancora una volta: MAI PIÙ MORTI vuol dire DA SUBITO mai più appalti, subappalti e precarietà, vuol dire diritti per chi è ancora vivo, vuol dire che dopo tante passerelle politiche davanti al cantiere Esselunga è l’ora di ascoltare chi nell’edilizia ci si spacca la schiena e rischia di morire schiacciato, vuol dire che le istituzioni devono schierarsi oggi al fianco degli operai Vasari per pretendere il pagamento dei 3 stipendi arretrati e il riconoscimento dei loro diritti.
10 marzo,
SI Cobas Prato e Firenze
https://www.facebook.com/SiCobasFirenze/videos/393557809956707