Un primo passo!
Il trattamento economico del personale di anno in anno peggiora.
Aumentano i carichi di lavoro, le responsabilità, i ritmi e l’intensità nell’espletamento delle pratiche.
La sorveglianza gerarchica è sempre più pressante, mette fretta e impone grandezze di lavoro crescenti con meno personale.
La somma di tutto questo agisce come una camicia di forza che incombe sulle prestazioni lavorative. L’accumulo di stress si riverbera in tutte le relazioni sociali, familiari, interpersonali.
Il controllo gerarchico si manifesta nella “strana” commistione tra figure aziendali di alto livello e certe figure sindacali. Gli incarichi di funzione sempre più spesso coincidono con il ruolo di rappresentanza sindacale.
Queste “strane” figure sono veri e propri terminali e sorveglianti delle linee aziendale. Sono per questo lontani dal curare gli interessi dei lavoratori.
Esercitano, di fatto, una funzione di sotto potere ed eccellono nel dirigere il traffico di favori e piacerini clientelari.
Solo i lavoratori coalizzati possono scrollarsi di dosso quest’oppressione che è nelle condizioni contrattuali inadeguate e ancor di più peggiorate dal peso di una vera e propria escrescenza burocratica-sindacale indifferente ai nostri interessi ma ben allineata alle politiche dei tagli e dei sacrifici.
Rivendichiamo: Forti aumenti salariali. Riduzione dell’orario di lavoro. Assunzione di nuovo personale. Quattordicesima mensilità al posto di quote di salario accessorio (pagelline e produttività varie). Stabilizzazione dei precari.
Un primo passo per promuovere questi obiettivi passa per la delega a chi si pone come delegato dei soli lavoratori ed è indipendente dalle politiche aziendali e dalle sue sirene.
I nostri candidati: Cristina Cieri e Sergio Contu.
SI COBAS GENOVA